Lutto nella Polizia di Stato. E’ venuto a mancare Alessandro D’Angelo, 56 anni, sovrintendente capo della Polizia di Stato e diacono permanente, a causa delle complicazioni derivanti da una grave e improvvisa malattia che si era manifestata a novembre.
Poliziotto in servizio a Padova
Originario di Roma, risiedeva a Piove di Sacco con la moglie e due figlie. Dopo aver trascorso molti anni nella questura di Padova, ha raggiunto il grado di sovrintendente capo.
Era conosciuto per la sua grande umanità e dedizione agli altri, specialmente nei confronti dei più deboli.
D’Angelo, segretario provinciale del Siap, sindacato della polizia, era molto vicino alle esigenze dei suoi colleghi. Il 22 novembre, mentre era in servizio nel Veneziano, ha avvertito un malore e è stato portato all’ospedale dell’Angelo di Mestre, dove è stato diagnosticato con una grave emorragia cerebrale. Nonostante alcuni interventi neurologici, non è riuscito a riprendersi e è stato trasferito al nosocomio di Piove di Sacco, dove è deceduto il 13 gennaio.
La sua vita è stata dedicata alla famiglia, al lavoro inteso come missione e alla Chiesa di Padova. Oltre al suo ruolo nella polizia, D’Angelo era anche diacono permanente, sottolineando il suo impegno nel ministero diaconale soprattutto all’interno dell’ambiente lavorativo, cercando di coinvolgere coloro che erano lontani dalla fede, come amava ricordare.
Numerose testimonianze evidenziano il grande impegno, tanto che nel 2020 è stato insignito della onorificenza di Cavaliere della Repubblica Italiana.
Il ricordo del Sindacato di Polizia
Il Siap lo ricorda come una persona di straordinaria cultura e umanità dedicata al bene comune. Anche il Sap, un altro sindacato di polizia, si unisce al cordoglio di colleghi, parenti ed amici di questo stimato poliziotto. Le esequie, presiedute dal vescovo Claudio Cipolla, si terranno mercoledì 17 alle 15 nel duomo di Piove di Sacco.