Alessandro Migliore, coinvolto nell’inchiesta delle violenze presso la Questura di Verona, ha annunciato le sue dimissioni dalla Polizia di Stato tramite Pec al Ministero dell’Interno.
Nella comunicazione, ha spiegato che la decisione è stata difficile, considerando l’impegno dedicato a entrare nel Corpo, ma necessaria in luce degli eventi recenti.
Migliore, attualmente agli arresti domiciliari per il suo coinvolgimento nel maltrattamento di fermati, ha espresso il desiderio di fornire la propria versione dei fatti durante il prossimo processo.
Nel frattempo, ha ritenuto opportuno allontanarsi per evitare che l’ambiguità attorno alla sua situazione influisca negativamente sul lavoro quotidiano dei colleghi.
Il poliziotto ha respinto le accuse, sottolineando di non essere un capo banda né un torturatore, e ha augurato ai suoi ex colleghi un buon lavoro.
Le dimissioni, irrevocabili, sono rivolte a preservare l’operato degli altri membri del Corpo della Polizia di Stato.
Alessandro Migliore, 25 anni, di Torre del Greco e Loris Colpini, 51 anni, di Bussolengo, sono ancora, entrambi, ai domiciliari. Le loro posizioni sono state stralciate rispetto a quelle di tutti gli altri venti agenti, uomini e donne, coinvolti a vario titolo nell’inchiesta.