Polizia di Stato: addio all’agente Luca Scatà, 35 anni. Nel 2016 fermò l’attentatore di Berlino

Polizia di Stato, addio all’Agente Luca Scatà: eroe che fermò l’attentatore di Berlino nel 2016

Il Saluto a un Eroe

L’Italia e la Polizia di Stato piangono la scomparsa di Luca Scatà, l’agente che nel 2016 fermò l’attentatore di Berlino, Anis Amri, a Sesto San Giovanni, presso la stazione ferroviaria. Scatà è ricordato non solo per il suo coraggio, ma anche per il suo impegno e dedizione al servizio del Paese. Ha combattuto un brutto male che purtroppo non gli ha lasciato scampo.

L’Attentato di Berlino

Il 19 dicembre 2016, Anis Amri dirottò un camion e si lanciò sulla folla al mercatino di Natale di Breitscheidplatz a Berlino, uccidendo 12 persone e ferendone altre 56. Dopo l’attentato, Amri riuscì a fuggire e attraversare diversi paesi europei, fino a giungere in Italia.

L’Intervento di Scatà

La notte tra il 22 e il 23 dicembre 2016, durante un normale controllo di routine presso la stazione di Sesto San Giovanni, gli agenti Luca Scatà e Cristian Movio fermarono Amri. L’attentatore, dopo essere stato fermato per un controllo dei documenti, estrasse una pistola e aprì il fuoco, ferendo Movio. Scatà rispose prontamente al fuoco, uccidendo Amri e ponendo fine alla sua fuga.

Un Eroe Nazionale

L’azione di Scatà fu celebrata in tutta Italia e oltre. Il suo intervento non solo portò giustizia per le vittime dell’attentato di Berlino, ma prevenne anche potenziali ulteriori attacchi. Scatà fu decorato per il suo atto di eroismo e diventò un simbolo del coraggio e della determinazione delle forze dell’ordine italiane.

La notizia della scomparsa di Luca Scatà ha suscitato profonda commozione. Le istituzioni, i colleghi e i cittadini si uniscono nel ricordo di un uomo che ha messo la propria vita a rischio per la sicurezza degli altri. Le cerimonie in suo onore testimoniano l’impatto duraturo del suo gesto eroico.