Tiburtino III – quattro agenti sono rimasti feriti dopo essere stati aggrediti da decine di persone scese in strada per “difendere” due giovani fidanzatini che poco prima avevano avuto una furiosa lite in casa. Le violenze non hanno risparmiato il personale del 118 con tre operatori costretti a loro volta alle cure dell’ospedale. A scatenare la domenica pomeriggio di follia due 18enni, con l’aiuto di un terzo giovane, di 17 anni.
I fatti intorno alle 17:30 quando una donna ha richiesto l’intervento al 112 per una furiosa lite fra due giovani fidanzati. Sul posto sono arrivate le volanti dei commissariati San Basilio e Sant’Ippolito, che hanno trovato la coppia intenta a litigare sul pianerottolo. Da qui una prima aggressione contro i poliziotti con gli stessi che nel frattempo hanno richiesto l’intervento sia del personale del 118 che di altri colleghi. A farne le spese anche il personale delle ambulanze, a sua volta minacciato dalla coppia di fidanzati.
Fermati non senza difficoltà, i due sono stati portati fuori dalla palazzina popolare. In strada però la situazione si è fatta da subito a dir poco incandescente. Sono infatti decine i residenti che hanno accerchiato le altre pattuglie della polizia intervenute in ausilio ai colleghi al Tiburtino III. Fra loro un 17enne, particolarmente violento, che si è scagliato contro un poliziotto colpendolo a calci e pugni approfittando della calca.
Visto lo stato di alterazione dei due, il personale del 118 ha stabilito la necessità di trasportare la coppia di fidanzati al Pertini. Qui si sono recati anche i residenti ed è ripreso il caos di poco prima. Da qui la richiesta d’aiuto con l’arrivo sul posto di decine di volanti che in qualche modo sono riuscite a riportare la calma ed a far allontanare i residenti.
Alla fine i due sono stati “solo” sedati. Per entrambi è scattato l’arresto: dovranno rispondere di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale e lesioni ad incaricati di pubblico servizio in concorso tra loro. Denunciato in stato di liberà anche il minorenne che dovrà rispondere dei medesimi capi d’accusa.
Ad avere la peggio quattro poliziotti, refertati con dieci giorni di prognosi, e tre operatori sanitari, costretti anche loro alle cure dell’ospedale con prognosi comprese fra i 6 ed i 10 giorni.
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