Vedere le partite del Napoli in chiaro. È il sogno dei detenuti del carcere di Poggioreale che ora potrebbe avverarsi. La richiesta dall’istituto penitenziario è arrivata direttamente a Samuele Ciambriello, Garante dei detenuti della Regione Campania, che si è impegnato a esaudirla.
«Ho già avviato l’interlocuzione con i vertici Sky ma faccio appello ad associazioni o sponsor privati che siano disponibili a offrire un supporto economico e li invito a mettersi in contatto con il mio ufficio. Bisogna fare poco affinché diventi molto, ma bisogna farlo presto» ha fatto sapere il garante, che oggi 15 agosto, ha visitato il carcere di Poggioreale tenendo diversi colloqui con i detenuti.
Le richieste dei detenuti
Sono tante le richieste emerse dai colloqui con i detenuti per una maggiore vivibilità: dalla possibilità di poter acquistare prodotti femminili in favore di persone trans, alla visione in chiaro delle partite del Napoli.
«Oggi, ho ascoltato le richieste delle persone trans che chiedono giustamente la possibilità di acquistare prodotti femminili in un carcere che è invece pensato solo al maschile» spiega il Garante. Nella nota, Ciambriello spiega alcune difficoltà della vita quotidiana dei detenuti, storie e situazioni che meritano attenzione: «Ho poi incontrato un uomo di 90 anni che deve scontare poco più di due anni di pena ma per il quale non si trova una struttura che lo possa ospitare.
Come lui ci sono diverse persone di età avanzata che, con pochi accorgimenti, potrebbero terminare di espiare la pena in modalità alternativa. Ho anche re-incontrato, nel Centro clinico, un detenuto che pesa oltre 250 chili e che deve muoversi in carrozzella ancora in attesa di una struttura sociosanitaria che possa ospitarlo. Ho visto che il campo di calcetto, realizzato molti anni fa grazie a un contributo regionale, ha bisogno di un nuovo manto affinché possa tornare ad essere utilizzato».
«Colloqui con Sky»
Il Garante ha sottolineato l’importanza di un’intervento pubblico a miglioramento della qualità della vita in carcere e il potenziamento dei programmi di reinserimento, evidenziando che è necessario «fare poco che diventa molto».
E articola diverse proposte: «Se avessimo il coraggio di investire più risorse per interventi sociali, se fossimo in grado di potenziare e rafforzare il legame esterno con il sistema integrato dei servizi sociali e sanitari, se riuscissimo a rafforzare gli organici degli uffici di sorveglianza, con poco potremmo fare davvero molto riducendo il sovraffollamento penitenziario e rendendo il carcere un luogo più umano per tutti quelli che vi sono ristretti e vi lavorano».
Proprio a riprova del nuovo impegno delle istituzioni, il Garante si è impegnato ad esaudire la richiesta dei detenuti di vedere in chiaro le partite del Napoli: «una richiesta che mi è stata rappresentata come esigenza comune che è quella di consentire la possibilità di vedere in chiaro le partite del Calcio Napoli».www.ilmessaggero.it