Pitbull azzanna 3 persone, i carabinieri gli sparano e lo abbattono

Aizza il pitbull contro i carabinieri
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Aveva ucciso un gatto, poi assalito un padre e un figlio che cercavano di difendere il loro cagnolino al guinzaglio, attaccato altre due bestiole, quindi affondato i denti nel braccio di un settantenne mentre lungo la strada altre persone scappavano o cercavano riparo sui muretti. Pomeriggio di terrore a Tivoli, quartiere Paterno, dove l’intervento dei carabinieri per un pitbull scappato dal giardino di casa si è chiuso con l’abbattimento: il tentativo di bloccarlo con il taser, infatti, non aveva domato la furia del cane che a quel punto rischiava di accanirsi ancora di più sull’ultima persona aggredita. 

LA PAURA
È successo intorno alle 16 di sabato nella zona di villini che si trova a ridosso di via Tiburtina, poco distante da Villa Adriana. L’allarme è scattato in via Primo Levi da dove sono arrivati Sos drammatici. Il pitbull, un esemplare di media taglia, secondo una prima ricostruzione, era sfuggito al controllo dei padroni riuscendo ad uscire dalla proprietà, forse scavalcando. A farne le spese prima di tutto un micio che, secondo il racconto dei passanti, sarebbe stato letteralmente sbranato.

Quindi nel mirino del molossoide è finita una coppia di passanti, padre e figlio di circa 60 e 30 anni: l’obiettivo era il cagnolino che portavano al guinzaglio e che il proprietario ha subito afferrato e stretto tra le braccia per salvarlo. Abbastanza per essere aggrediti e feriti a morsi alle braccia, mentre la bestiola schizzata via come un razzo è riuscita a mettersi in salvo. Stessa sorte toccata ad un settantenne che si è avvicinato probabilmente per tentare di fare qualcosa.

Azzannato anche lui tra la spalla e il braccio. Sul posto, intanto, è arrivata una pattuglia del nucleo radiomobile della compagnia carabinieri di Tivoli. I militari hanno fatto diversi tentativi di bloccarlo, l’ultimo l’uso del taser, ma quando hanno visto il cane ancora più infervorato è stato esploso il colpo di pistola. Il pitbull a quel punto è stato soccorso e trasportato in una clinica veterinaria, dove è morto poco dopo. I tre feriti sono stati portati in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale di Tivoli dove sono stati medicati per le ferite riportate durante l’attacco: sette i giorni di prognosi. Del caso è stata quindi informata la procura per tutte le valutazioni conseguenti. Secondo le prime verifiche il pitbull era di proprietà di una famiglia di zona, regolarmente chippato e iscritto all’anagrafe canina. I prossimi passi saranno quelli di procedere ad accertamenti veterinari mirati per valutare le condizioni del cane, tra cui quello per verificare se avesse la rabbia.

LE INDAGINI
«Quel pitbull è spuntato improvvisamente dal nulla in un pomeriggio tranquillo tra chi giocava, chi andava a passeggio e chi si preparava a caricare la macchina per la partenza del week end – ha raccontato chi ha assistito alla scena -, Dopo aver maciullato il gatto puntava a tutto ciò che si muoveva. Le persone per sottrarsi saltavano sui muretti o correvano a mettersi in salvo dietro i cancelli. Poi hanno provato in tutti i modi di placarlo, molti hanno suonato i clacson mentre si chiedeva aiuto alle forze dell’ordine». Tante le richieste di aiuto ai numeri d’emergenza.

E di lì a poco sul posto sono arrivati i carabinieri e un equipaggio del 118. Quindi i vigili urbani che a loro volta hanno messo in moto la procedura da seguire in questi casi contattando il servizio veterinario della Asl per tutti gli adempimenti necessari. Ora sarà la procura di Tivoli a valutare gli eventuali profili di responsabilità circa la custodia del pitbull andato fuori controllo. Molto, sulle sue condizioni e sui motivi dell’aggressività che si è scatenata, lo potranno dire i prelievi che saranno eseguiti. ilmessaggero.it

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