Vemti minuti di follia, nel cuore di Tor Bella Monaca, all’ora di cena. Una coppia che litiga a bordo strada, una pattuglia dei carabinieri della stazione locale, impegnata negli abituali servizi di controllo del territorio, che si ferma per riportare la calma e infine l’inattesa aggressione. E’ successo giovedì 5 gennaio, c’è chi dice poco dopo le 20, chi alle 21.30.
Comunque in un orario in cui ancora c’è traffico, i lavoratori tornano a casa, c’è chi esce perché il giorno dopo è festa.
L’intervento dei carabinieri per sedare una lite tra fidanzati diventa un’aggressione
Giovedì sera in via Santa Rita da Cascia, una delle strade principali del popolarissimo quartiere di Tor Bella Monaca, quella che sembrava una normale lite tra fidanzati è diventata un’aggressione ai carabinieri. Come è stato possibile ricostruire da RomaToday, intorno alle 21.30 una pattuglia della stazione locale con a bordo due militari si è fermata per riportare la calma tra un uomo e una donna che discutevano molto animatamente a bordo strada, a piedi.
A quanto pare lei è stata la prima a reagire con violenza, aggredendo i militari, poi si è aggiunto il compagno. “Calci, pugni e schiaffi. Hanno provato ad investire un militare”In pochi attimi alla coppia si sono aggiunte altre due persone, tra cui un minore.
I testimoni, tra loro l’attivista anti-racket e presidente dell’associazione “Tor Più Bella” Tiziana Ronzio, raccontano di calci, pugni, schiaffi e anche di un tentativo di investimento, che al momento però non è confermato. Sta di fatto, però, che una delle persone che partecipano all’aggressione si allontana a bordo di un’auto, venendo identificato e denunciato poco dopo.
Due arrestati e due denunciati, tra loro un minore
Alla fine i due militari riescono a riportare la calma, l’uomo e la donna vengono arrestati e sono in custodia cautelare in carcere in attesa del rito per direttissima, altri due – tra i quali un minore e l’automobilista – sono stati denunciati a piede libero. Per tutti e 4 l’accusa è di minacce, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. I due carabinieri, infatti, sono dovuti ricorrere alle cure mediche e sono stati refertati con 7 e 3 giorni di prognosi.
La testimonianza dell’attivista anti-mafia: “Ho avuto paura”
Ad assistere a tutta la scena è stata Tiziana Ronzio, presidente di “Tor Più Bella”, attivista in prima linea contro il racket e la criminalità organizzata che tiene in una morsa il quartiere popolare a est della Capitale: “Quella coppia di fidanzati non ha nemmeno dato tempo ai carabinieri di scendere dalla vettura – racconta l’indomani del fatto a RomaToday – , non si erano nemmeno fermati.
E’ stato bruttissimo assistere, stavo piangendo.
Ho visto schiaffi, pugni, calci, addirittura una macchina ha tentato di investire uno dei militari, a quel punto ho creduto potesse morire. Quanti erano? A partecipare all’aggressione forse 6 o 7, ma dopo un po’ in strada sono scese almeno una ventina di persone, tutte intorno a guardare”.
“Lo Stato così ha perso”
La pattuglia protagonista dell’aggressione del 5 gennaio era in servizio per presidiare il territorio e anche, come di consueto, per un quotidiano controllo della zona dove abita Tiziana Ronzio, proprio per le ripetute minacce e aggressioni subìte dalla donna negli ultimi anni a causa del suo impegno. Ronzio la mattina del 6 gennaio ha testimoniato sui fatti, come annunciato già in mattinata con un post sul suo profilo Facebook.
“Se si toccano le divise abbiamo perso e lo Stato ha perso se non da un segnale fermo e deciso – ha scritto – . Mi rivolgo a tutti comune, municipio, regione domani bisogna dire che cambia tutto perché i cittadini meritano rispetto”.