Positivo all’etilometro, un 40enne comasco è stato multato dagli agenti della polizia locale, che gli hanno anche sospeso la patente.
L’uomo però, come ha denunciato in un ricorso, non stava guidando l’auto quando è stato sottoposto al test ma era a piedi e aveva appena raggiunto la sua vettura dopo essere uscito da un ristorante.
Era il 30 novembre dello scorso anno e il caso approderà giovedì 22 febbraio davanti al giudice di pace di Como.
Avvocato Militare Studio Parente
Il caso comasco, postato sui social, è diventato virale. Secondo quanto riferito dal legale, il 40enne è uscito da un ristorante con un amico. Ha raggiunto la sua auto, che era parcheggiata in divieto di sosta e ha trovato i vigili di Como che stavano multando la vettura.
Polizia locale e test dell’etilometro
Gli agenti, visti il proprietario della macchina e l’amico, avrebbero sottoposto entrambi al test dell’etilometro nonostante non fossero neppure saliti in auto.
All’esito positivo dato dall’etilometro, il 40enne è stato multato e gli è stata sospesa la patente per guida in stato di ebbrezza.
L’automobilista, assistito da due legali, ha presentato ricorso contestando che «la guida in stato di ebbrezza prevede che la persona denunciata debba essere alla guida».
Giovedì 22 febbraio è fissata l’udienza per la discussione del ricorso davanti al giudice di pace di Como.
Nel frattempo, dopo alcuni passaggi burocratici e non senza difficoltà, al 40enne è stata restituita la patente, in attesa della decisione che uscirà dall’aula.
Il comandante della polizia locale
Il comandante della polizia locale di Como, Vincenzo Aiello sulla vicenda: «Ci sono tre organismi chiamati a prendere una decisione, prefettura giudice di pace e tribunale monocratico. Aspettiamo le decisioni e l’evolversi della situazione nella massima serenità, nel rispetto e nella tutela di tutte le parti in causa».