Padova: il carabiniere 37enne investito dallo stalker è stato svegliato dal coma

carabiniere sfregiato al volto

È stato risvegliato dal coma e, nonostante l’estrema gravità del quadro clinico, sono in graduale miglioramento le condizioni del carabiniere di 37 anni investito il 14 luglio in vicolo Castelfidardo dal 55enne albanese Haxhi Collaku, poi ucciso a colpi di pistola dal collega di pattuglia.

Carabiniere investito dallo stalker è stato svegliato dal coma

Appena il suo stato di salute lo consentirà, sarà raccolta dagli inquirenti la sua testimonianza su quel drammatico pomeriggio di sangue alla Sacra Famiglia.

Nel frattempo proseguono le indagini coordinate dal pubblico ministero Marco Brusegan, titolare del fascicolo che vede il vicebrigadiere del Nucleo radiomobile che ha esploso i quattro colpi verso Collaku iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di eccesso colposo di legittima difesa.

Giovedì la Procura ha conferito gli incarichi per la consulenza balistica e per quella dinamica, assegnate rispettivamente all’ingegner Cristian Bettin e all’ingegner Alberto Sartori, che avranno 60 giorni di tempo per consegnare i risultati.

L’avvocato Ernesto De Toni, in difesa del carabiniere sotto accusa, ha invece ingaggiato l’esperto Marco Piovan per assistere all’esame balistico.

Questo accertamento permetterà di ricostruire con esattezza la dinamica con cui sono stati esplosi i quattro colpi dalla Beretta semiautomatica calibro 9 d’ordinanza in direzione di Collaku.

L’autopsia ha rilevato che il 55enne è stato centrato con un colpo a ciascuna gamba e con due al basso addome. Tre proiettili lo hanno trapassato, mentre un quarto è rimasto all’interno del corpo.

Altrettanto importante sarà l’analisi sugli esatti movimenti delle due auto coinvolte, la Skoda con cui Collaku ha investito il carabiniere 37enne e la vettura dell’Arma contro cui il militare è stato schiacciato.

Fondamentale per la completa ricostruzione dei fatti sarà poi la testimonianza del ferito. Il pubblico ministero si recherà in ospedale per ascoltarlo appena le sue condizioni psico-fisiche lo permetteranno. I

l 37enne ha infatti riportato traumi gravissimi, tanto da correre per giorni pericolo di vita, e la prognosi resta riservata. Nello schiacciamento tra l’auto di servizio e la Skoda di Collaku ha riportato danni profondi a entrambe le gambe e una in particolare ha costretto nei primi momenti i medici a prendere in considerazione l’estrema ipotesi dell’amputazione.

A lungo operato prima per ridurre i danni al sistema vascolare e poi per le ricostruzioni ortopediche, ha davanti un ricovero ancora molto lungo, ma negli ultimi giorni sono giunte notizie confortanti.

Il risveglio dal coma del carabiniere

Il 37enne è stato risvegliato dal coma (indotto per i lancinanti dolori) e trasferito dalla Rianimazione a un reparto di degenza. Quel pomeriggio del 14 luglio Haxhi Collaku, già processato per maltrattamenti all’ex moglie e allontanato dalla casa familiare, ha raggiunto l’abitazione della donna che ha chiamato i carabinieri.

Quando sembrava che fossero riusciti a convincerlo ad andarsene, ha investito in auto il 37enne provando poi ad accoltellarlo, venendo fermato dal collega di pattuglia che gli ha sparato quattro volte e che lo ha poi fisicamente staccato dal carabiniere agonizzante fino all’arrivo dei rinforzi. Il gazzettino.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Content is protected !!