Otto mesi di reclusione, cinque più di quelli richiesti dal pm Silvia Baglivo, per vilipendio alle Forze armate e diffamazione: si è concluso così, in primo grado, il processo nei confronti di Eliana Frontini, l’insegnante novarese che su Facebook commentò la morte del vicebrigadiere dei carabinieri Nario Cerciello Rega, ucciso a coltellate nel luglio 2019 a Roma, con la frase “uno in meno e chiaramente con sguardo poco intelligente. Non ne sentiremo la mancanza”.
Assolto il marito della donna, Norberto Breccia, che era accusato di favoreggiamento.
L’insegnante di storia dell’arte all’istituto Pascal di Romentino (Novara) non era presente in aula, come il marito. La donna è stata condannata anche al risarcimento delle parti civili entro un anno per ottenere il beneficio della sospensione condizionale della pena. Le cifre stabilite sono di 8.000 mila euro per la vedova del carabiniere ucciso, Rosa Maria Esilio, anche lei non presente in aula, e 5.000 euro per il Ministero della Difesa. Disposto l’invio degli atti al Ministero della pubblica istruzione per eventuali provvedimenti nei confronti dell’insegnante.
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