Approvato oggi in Consiglio dei Ministri il disegno di legge sulla sicurezza stradale e la delega per la riforma del codice della strada.
Ecco quindi come cambierà il Codice della Strada.
Alcool e droghe
Il disegno di legge prevede un rafforzamento delle misure di contrasto alla guida sotto l’effetto di alcol e droghe e introduce il divieto assoluto di assumere alcolici (per due o tre anni a seconda del reato) per i conducenti già condannati per reati specifici e l’obbligo di installazione del sistema alcolock, collegato al motore e che ne impedisce l’avvio se il tasso alcolemico è superiore allo zero.
Inoltre chiunque verrà sorpreso guidare dopo l’assunzione di droghe, al di là dello stato di alterazione psico-fisica, si vedrà ritirare la patente e non potrà conseguirla nuovamente prima di tre anni.
Patente e neopatentati
I fatti di Casal Palocco hanno riportato l’attenzione sui neopatentati e sui limiti a loro imposti. Attualmente non possono guidare auto con rapporto fra potenza e tara del veicolo superiore ai 55 kW/t e comunque non più potenti di 70 kW (95 CV), mentre per auto elettriche e plug-in il limite sale a 65 kW/t per auto elettriche o plug-in.
Con le modifiche al Codice della Strada volute da Salvini tale limite varrà per chi ha conseguito la patente da meno di tre anni.
Non si potrà conseguire la patente prima dei 24 anni se da minorenni si è stati sorpresi alla guida senza patente e sotto effetto di droghe.
I più giovani potranno invece guadagnare due punti nel caso in cui frequentino corsi extracurricolari, organizzati da scuole secondarie, sulla sicurezza stradale.
Telefono alla guida
Un altro aggiornamento – a lungo atteso – riguarda l’utilizzo dello smartphone mentre si è alla guida. L’aggiornamento del Codice della Strada prevede la sospensione della patente da un minimo di 7 a un massimo di 20 giorni (a decretare la durata sarà il saldo dei punti). Nel caso in cui si causi un incidente i giorni verranno raddoppiati.
Limiti di velocità
Superare i limiti di velocità, guidare contromano non rispettare la precedenza, guidare senza cintura, seggiolini o dispositivi anti abbandono comporterà la sospensione della patente con decurtazione dei punti. La sospensione sarà di 7 giorni se si hanno tra i 10 e i 19 punti e per 15 giorni se tra 1 e 9. Come per la guida mentre si usa lo smartphone la durata della sospensione sarà raddoppiata in caso di incidente.
Arriva la safety car
Come in Formula 1 in caso di incidenti gravi in autostrada è previsto l’ingresso di un veicolo delle Forze dell’ordine per rallentare la circolazione, evitando nuovi sinistri.
Autovelox
“Il problema che si riscontra nelle prassi amministrative quotidiane è che alcuni dispostivi non sono omologati e richiedono una manutenzione costante per preservare gli standard prestazionali”. Salvini si era espresso così poche settimane fa parlando di autovelox. Con il nuovo Codice della Strada cambieranno le regole, cos ì da rendere uniformi approvazione e omologazione dei dispositivi. Stretta anche sugli autovelox “mangiasoldi”, messi per fare cassa.
Monopattini
Il decreto tocca anche il tema monopattini: ci sarà l’obbligo di indossare il casco e dotarsi di targa e assicurazione. I veicoli in sharing avranno un sistema di geofencing che ne inibirà il funzionamento al di fuori delle aree consentite. Di fatto un upgrade di quanto succede già ora, con la velocità massima che cala – come da legge – a 6 km/h nelle zone pedonali.
Si prevedono anche azioni a tutela dei ciclisti disciplinando le operazioni di sorpasso lasciando almeno 1,5 metri di distanza quando si effettua la manovra.
In città
La stretta del nuovo Codice della Strada prevede un inasprimento delle sanzioni per sosta selvaggia (di auto, monopattini e non solo), guida in contromano. Salvini mira anche a rivedere le norme per le zone a traffico limitato “che dovranno essere usate con il criterio del massimo buon senso” si legge nella nota del Ministero. Infine viene chiesta maggior chiarezza sull’uso e sull’uniformità di funzionamento e manutenzione.
In attesa del testo
Attualmente il testo completo del decreto non è ancora stato pubblicato e quanto riportato qui sopra rappresenta solo parte delle novità del Codice della Strada. Mancano per esempio temi come il doppio esame della patente per mettersi alla guida di supercar, limiti di velocità e altri temi affrontati nei mesi scorsi.
Nuovo Codice della Strada, quando sarà legge?
L’iter prevede ora che il ddl venga discusso in Parlamento. Secondo le stime di Salvini potrebbe diventare legge entro ottobre ed entrare in vigore dunque entro la fine del 2023. Gli obiettivi del Ministro sono quelli di avere un coordinamento tra le varie disposizioni vigenti e disporre di “strumenti di delegificazione per intervenire con celerità per l’adeguamento alle evoluzioni tecnologiche o a normative europee”.