Multe prese fuori servizio annullate con firme false: 16 Finanzieri rischiano il processo

Guardia di Finanza
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Sedici finanzieri rischiano di finire a processo con l’accusa del reato di falso in atto pubblico. Riproducevano firme, tra le quali anche quella del proprio Comandante e creavano documenti falsi per riuscire a farsi annullare multe prese al di fuori dell’orario di lavoro, come semplici cittadini nel proprio tempo libero, per infrazioni del codice della strada.

Si tratta di almeno una cinquantina di contravvenzioni che erano state fatte dai vigili urbani di Fiumicino.

Come riporta Il Corriere della Sera è questa l’accusa perpetrata nei confronti dei militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Roma avanzata dal pubblico ministero Carlo Villani a chiusura delle indagini. Ora i militari delle Fiamme Gialle per le accuse rivolte a loro carico rischiano di finire in tribunale di doverne rispondere davanti ai giudici.

I controlli a carico dei finanzieri sono scattati a seguito di alcune irregolarità che sono emerse e che hanno portato la Guardia di Finanza ad indagare per vederci chiaro e verificare il corretto operato dei militari.

Da quanto emerso in sede d’indagine i sedici finanzieri che rischiano ora di finire a processo sarebbero riusciti a farsi annullare nel tempo delle contravvenzioni prese da comuni cittadini fuori dal turno di lavoro, quindi liberi dal servizio. Le infrazioni compiute sono di vario tipo e vanno dall’aver parcheggiato l’auto in doppia fila al divieto di sosta e all’attraversamento degli incroci con semaforo rosso.

Chi è riuscito a farsene annullare di più è un brigadiere di sessant’anni con ventisette multe prese e cancellate nell’arco temporale tra il 2011 e il 2107. Un altro finanziere, un colonnello sessantenne, se ne sarebbe fatte annullare invece otto.

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