Ritrovato senza vita il corpo del paracadutista della Folgore Vincenzo Aiello, disperso. Nella notte il giovane sottufficiale dell’Esercito, appartenente al 185esimo Reggimento paracadutisti ricognizione acquisizione obiettivi della Folgore (Rrao) è stato ritrovato sul fondo del lago di Bolsena.
Il corpo è stato recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco nella notte, tramite la ricerca strumentale. Era a circa 24 metri di profondità nell’area delle operazioni di addestramento.
La salma è stata affidata al nucleo investigativo dei carabinieri, che ora dovrà indagare sulle cause della morte. Da quanto ricostruito il giovane militare dell’Esercito era impegnato in un’esercitazione speciale.
«È con immenso dolore che esprimo, a nome di tutta la famiglia della Difesa e mio personale, i sentimenti del più profondo cordoglio ai familiari e ai colleghi del Sergente Maggiore Aiutante Vincenzo Aiello, tragicamente scomparso nel corso di un attività esercitativa. Esprimo al Generale Luciano Portolano, Capo di Stato Maggiore della Difesa e al Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, le mie più sentite condoglianze. Tutta la Difesa si stringe idealmente ai familiari e agli affetti più cari di Vincenzo». Così il Ministro della Difesa Guido Crosetto in una nota stampa.
Paracadutista della Folgore Vincenzo Aiello disperso nel lago di Bolsena
Da quanto trapelato il paracadutista era impegnato insieme ai suoi colleghi in un’esercitazione speciale. I due reggimenti cooperano per operazioni ad alto rischio, in particolare operano infiltrati dietro le linee nemiche, anche a grandi distanze ed acquisiscono obiettivi, e le infiltrazioni e le esfiltrazioni avvengono anche con gli elicotteri Reos, il Reggimento elicotteri per operazioni speciali di base a Viterbo. Sarebbe questa la ragione dell’addestramento congiunto sul lago di Bolsena.
Onore e R.I.P! Cieli blu!