Due dipendenti della Marina Militare sono finiti agli arresti domiciliari su disposizione del gip di Roma che ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare. Le accuse contestate al termine dell’indagine, in base a quanto si apprende, sono di truffa, corruzione e accesso abusivo a sistema informatico.
Secondo l’accusa i due, raggiunti dalla misura eseguita dalle forze dell’ordine, avrebbero modificato alcune posizioni contributive in cambio di denaro per far ottenere pensioni più alte.
In merito alla notizia, la Forza Armata sottolinea che ”sta collaborando con gli inquirenti nello svolgimento delle indagini ed esprime la propria fiducia nell’azione della magistratura”.
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