Militare assolto da accuse di maltrattamenti: il TAR annulla il congedo – Dopo sette anni di processo per presunti maltrattamenti all’ex moglie, un militare di 37 anni è stato assolto con formula piena perché “il fatto non sussiste”. Durante il procedimento giudiziario, l’uomo era stato congedato, ma una volta assolto ha chiesto di essere riammesso nell’Esercito.
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La sua richiesta, però, è stata respinta dal Centro di selezione e reclutamento nazionale dell’Esercito di Foligno, che lo aveva giudicato non idoneo per un problema di udito (ipoacusia bilaterale). Non rassegnandosi al provvedimento, il militare ha presentato ricorso al TAR del Lazio.
Militare assolto da accuse di maltrattamenti: la sentenza del Tar
I giudici amministrativi della sezione prima bis hanno accolto il ricorso e annullato il giudizio di non idoneità, aprendo così la strada per il suo reintegro. Secondo la sentenza, il problema uditivo non preclude automaticamente la riammissione e l’amministrazione militare dovrà valutare il caso nel suo complesso, tenendo conto di esperienza, grado e ruolo del militare, nonché di eventuali soluzioni alternative che possano garantirne l’impiego all’interno della Forza Armata.
La decisione del TAR rappresenta un importante passo per il 37enne, che dopo anni di servizio nel 4° Reggimento Genio Guastatori, ha visto riconosciuta la possibilità di tornare a indossare la divisa.