Era stato di nuovo fermato 72 ore dopo aver rubato un orologio, ma meno di 24 ore dopo il 12enne marocchino è tornato a colpire rubando una valigia a dei turisti e un cellulare a un’altra persona. Sta assumendo i contorni di una vicenda davvero paradossale che mette a nudo l’incapacità dei servizi sociali di gestire la vita, tragica, di questo bambino 12enne protagonista nell’ultima settimana di (almeno) tre colpi.
L’ultimo nella notte tra venerdì 14 e sabato 15 ottobre quando i carabinieri del radiomobile hanno fermato il 12enne dopo il colpo in piazza Duca d’Aosta. Il 12enne non è imputabile, per questo è stato riaffidato a una comunità. Ma finora è sempre fuggito.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, venerdì sera, dopo essere stato trasferito dall’ospedale San Paolo dove si trovava dopo l’ultima rapina, in una comunità a Milano, il minore è subito scappato. Nella stessa notte una pattuglia dei carabinieri è intervenuta in piazza Duca d’Aosta, davanti alla Centrale, per la segnalazione al 112 di una rapina a due turisti giapponesi.
Ai militari le vittime hanno raccontato di essere stati derubati della valigia che avevano momentaneamente lasciato a a terra. I carabinieri, sulla base della descrizione fornita dalle vittime, hanno rintracciato il presunto autore del furto nella stessa piazza. I militari hanno fermato il ragazzino che aveva con sé una videocamera – prima contenuta nella valigia sottratta, che non è stata trovata -, un cellulare e una carta di credito, risultati rubati precedentemente ad un’altra vittima. La refurtiva recuperata è stata restituita ai proprietari. Il minore, identificato e segnalato all’Autorità Giudiziaria, ma non imputabile, è stato affidato nuovamente ad una comunità di Milano.
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