Un uomo ammanettato sulla metro di Milano, con tre agenti di polizia attorno che lo scortano verso la fermata Duomo. È la scena alla quale alcuni passeggeri hanno assistito nella mattinata di oggi, venerdì 10 settembre, su un convoglio della linea rossa (metro M1).
“Alle 8.20 circa, alle fermata Cadorna, linea rossa M1, salgono 3 poliziotti trascinando a fatica un uomo ammanettato, apparentemente per mancanza di biglietto – ha scritto l’anonimo lettore -. L’uomo si lamenta di dolore ai polsi dovuto dalle manette, chiede più volte gli vengano allentate, senza però avere nessun riscontro da parte dei poliziotti. I tre poliziotti, due uomini e una donna, sono scesi insieme all’uomo arrestato per mancanza di biglietto in Duomo”.
Le precisazioni della Questura: l’uomo è stato denunciato per oltraggio e resistenza
In realtà, dalla Questura è arrivata però una ricostruzione molto diversa dell’accaduto. Il passeggero ammanettato – hanno spiegato da via Fatebenefratelli – è un ragazzo dell’85 con precedenti. È stato sorpreso in metro senza mascherina, obbligatoria secondo le norme anti-Covid, e per questo i tre agenti lo hanno fermato per sanzionarlo. Al momento di controllare i suoi documenti, tuttavia, il passeggero, forse temendo che gli agenti lo volessero arrestare, ha dato in escandescenze. A quel punto i tre poliziotti hanno ammanettato l’uomo come strategia di “contenimento”. Oltre alla sanzione per la mancanza di mascherina, il passeggero è stato così denunciato a piede libero per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. Dopo la denuncia tuttavia gli sono state tolte le manette e l’uomo è tornato a piede libero senza essere accompagnato in questura. “Le attività di controllo biglietti non spettano alla polizia, ma agli addetti di Atm”, hanno precisato dalla questura.
L’uomo ammanettato: Mi state tenendo come un detenuto
Il filmato non ha ripreso ciò che è avvenuto prima dell’ammanettamento, ma solo le fasi finali dell’operazione dei poliziotti. Dalle immagini inviate a Fanpage.it si vede l’uomo, già ammanettato e con la mascherina addosso, che si lamenta con gli agenti: “Sono agitato perché sono in ritardo. Devo andare a lavorare in un cantiere, devo prendere lo stipendio oggi. Devo prendere i soldi per mangiare”, dice il passeggero, che è però calmo così come i poliziotti attorno. “Mi state tenendo come un detenuto, c’ho il polso che mi fa male. Sono incensurato – aggiunge l’uomo -. Mi avete detto che non avevo la mascherina, questo non è vero”. Una versione diametralmente opposta però a quella della polizia.