Una donna a terra, davanti a un’aiuola. Quattro agenti che la circondano. Uno di loro che la colpisce quattro volte, con violenza. Sono i frame di un video che riprende un intervento decisamente “muscolare” della polizia locale a Milano. Stando a quanto ricostruito, tutto sarebbe successo mercoledì mattina in zona Bocconi. Nella clip si vede una donna seduta a terra con un agente che da dietro la colpisce con un manganello una prima volta al braccio e poi alla testa.
Un secondo vigile la rende inoffensiva con lo spray urticante, ma il collega torna alla carica e la colpisce nuovamente al costato, mentre lei è voltata dall’altra parte. Gli agenti cercano poi di ammanettarla e la donna riceve un ulteriore colpo, nuovamente al capo. Al momento dalla polizia locale di Milano non filtrano dettagli sull’accaduto, né su quanto sia successo prima dell’intervento. Sono in corso accertamenti.
La Procura di Milano sta facendo accertamenti sul caso del video amatoriale, diffuso sui social stamani, che riprende la scena di un arresto da parte di agenti della Polizia locale di una donna che, per essere ammanettata, sarebbe stata colpita, probabilmente in zona Bocconi, violentemente con manganelli e calci. Della vicenda è stata informato il procuratore aggiunto Laura Pedio e il procuratore Marcello Viola e ovviamente sarà aperto un fascicolo di indagine. Secondo le ultime informazioni, la persona manganellata è una transessuale di 41 anni di nazionalità brasiliana, che è stata denunciata a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale.
La ricostruzione della polizia
Dalla ricostruzione diffusa dal segretario del sindacato di Polizia locale Sulpl, Davide Vincini, la trans questa mattina verso le 8 si sarebbe aggirata nuda al parco Trotter, in stato alterato, davanti ai bambini della scuola elementare. Quando un addetto dell’Amsa impegnato nelle pulizie del parco ha cercato di intervenire, lo avrebbe aggredito. Per questo, verso le 8.15 – da quanto riferisce il Sulpl – è intervenuto il personale della Polizia locale. Sul posto, in via Giacosa, alle 8.40, è arrivata anche un’ambulanza del 118, che però non ha trasportato in ospedale la 41enne, caricata invece sulla pattuglia della Locale, diretta verso il reparto Radiomobile di via Pietro Custodi, vicino a corso San Gottardo.
Nel tragitto – sempre a quanto riferito dal sindacato – la trans avrebbe dato testate contro il plexiglass divisorio e, una volta in via Castelbarco, a poca distanza dalla destinazione, avrebbe finto un malore. “Quando gli agenti hanno aperto la portiera per prestargli aiuto, ne ha colpito uno con un calcio allo sterno e l’altro agli arti inferiori e si è dato alla fuga. Da lì l’inseguimento, fino in via Sarfatti, quando gli agenti riescono finalmente a bloccarlo. Lì c’è stato il contatto fisico ripreso nel video”, racconta Vincini, spiegando che “il problema vero era che era inavvicinabile perché dichiarava di essere sieropositivo e sputava”.
La Polizia locale dovrà fare una relazione sull’episodio, di cui sono già a conoscenza il procuratore di Milano Marcello Viola e l’aggiunto Tiziana Siciliano. www.today.it