Si è rifiutata di “cancellare” una multa ed è rimasta vittima di minacce ed epiteti nel suo ufficio.
È quanto accaduto a Melito, in provincia di Napoli, alla comandante della Polizia Locale e si moltiplicano, in queste ore, i messaggi di solidarietà e di sostegno nei confronti di Antonia Napolano. L’ufficiale è rimasta vittima di un’aggressione per fortuna solo verbale sulla porta del suo ufficio in Comune. L’autore delle minacce è stato identificato e denunciato, si tratta di un 56enne residente in un centro vicino, Mugnano.
Il commento sui social
L’uomo aveva inveito contro la comandante dei vigili urbani perché al proprio figlio era stata recapitata una multa per un’infrazione al codice della strada. «Perché mi avete fatto questo? Domani torno e ti uccido!», ha minacciato inveendo contro Napolano. L’episodio risale a sabato mattina ed è stata la stessa comandante dei caschi bianchi di Melito a commentarlo sulla sua pagina di Facebook.
«Ringrazio chi, in queste ore, mi ha espresso la sua più sincera solidarietà e vicinanza. Ringrazio ancor di più chi fa della legalità il suo pane quotidiano e non una facciata», ha scritto Antonia Napolano. E ancora: «Ringrazio il comando a cui appartengo, perché so che nessuno dei suoi membri arretrerà mai di un solo passo, davanti ad intimidazioni di ogni sorta, non l’abbiamo mai fatto e non cominceremo adesso».
Ad Antonia Napolano è giunta la vicinanza di tanti comandi della Polizia locale del Napoletano e, naturalmente, dell’amministrazione locale. A sostegno del suo operato come di quello del comando che rappresenta si sono espresse anche le forze politiche locali.