Caserta, mazzette per superare i concorsi nelle Forze armate: 11 condanne e 3 assoluzioni tra cui il capo della Penitenziaria di LuscianoLe condanne scaturiscono dall’inchiesta condotta dal Nucleo investigativo centrale della polizia penitenziaria (Nic) che portò alla luce la corruzione, tra il 2020 e il 2021, di due agenti della Penitenziaria che favorirono alcuni partecipanti ai concorsi per il reclutamento di personale delle forze armate (Carabinieri, Esercito e Aeronautica militare) e nella stessa polizia penitenziaria, nel superamento delle prove psico-attitudinali.
Oggi, dunque, il gup di Napoli Di Palma ha condannato E. S. e M. R. (agenti penitenziari collegati anche al mondo sindacale).
A E.S. sono stati inflitti sei anni e sei mesi di carcere; a M.R., invece, 5 anni e 8 mesi.
Quattro anni e 2 mesi invece a G.S., caporal maggiore dell’Esercito. Pena di 2 anni per l’altro imputato V. P. di Cancello ed Arnone (che ha chiesto il patteggiamento) e che è colui che avrebbe corrotto i due agenti per superare la prova psico-attitudinale al concorso per la penitenziaria.
Patteggiamento per i restanti, tutti con la sospensione della pena. 3 le persone assolte.