Martedì in viale Aurelio Saffi era appena passata una scolaresca, poteva essere una strage. E in quel frangente ho visto troppi telefonini che riprendevano e poche persone intervenire: io, anche se ho 71 anni, resto sempre un carabiniere e finché il Signore mi darà la forza non mi girerò mai dall’altra parte”.
Nome di battaglia, “Mastino”. Carlo, 71 anni, brigadiere dei carabinieri in congedo, era soprannominato così quando era ancora in servizio al Ros di Genova e indagava sotto copertura contro la criminalità organizzata. Per questo motivo preferisce non divulgare il cognome.
Carlo è l’uomo che martedì scorso ha salvato la donna dalla furia del suo ex compagno, che ha tentato di investirla con l’auto nel centro di Novi Ligure, in provincia di Alessandria.
Carlo, lei dove stava andando quel giorno?“
Abito a Novi, martedì mattina stavo camminando in viale Aurelio Saffi diretto in centro, avevo da fare una commissione. Sono passato a piedi davanti alla caserma dei carabinieri – dice a Repubblica – e all’altezza del tabaccaio ho notato questa donna: mi è passata davanti, aveva il viso sconvolto”.
Quindi, cos’è successo?
“Aveva appena avuto una discussione con un uomo, c’era un ragazzo affacciato al balcone che filmava con il cellulare. Dopo che la signora mi è sfilata davanti, ho sentito il rombo di una macchina che arrivava alle nostre spalle, mi sono spostato e la signora ha fatto lo stesso: si è nascosta dietro un albero.
L’utilitaria è uscita di strada, ha abbattuto una fontanella, un palo e una panchina. Poi l’uomo è sceso dalla macchina e si è avventato su di lei”.
Il carabiniere che ha bloccato l’aggressore
“L’ha afferrata per i capelli e le ha dato un pugno sul viso: l’ho raggiunto prima che assestasse il secondo cazzotto, mi sono avventato su di lui. Gli ho piegato il braccio sinistro dietro alla spalla, l’ho preso per il collo e l’ho sollevato da terra. L’ho trascinato sulla strada e in quel momento sono arrivati i carabinieri in servizio che l’hanno preso in consegna”.
Secondo lei quell’uomo ha agito così perché ha avuto una crisi psichiatrica?
“Mi ha detto solo: ‘Sono esaurito’. Ma secondo me era lucido come me che le sto parlando in questo momento”.
La signora l’ha ringraziata?
“Sono andato a vedere come stesse: mi ha detto solo grazie, è finita così. La cosa che mi fa più spavento è che è stata sfiorata una strage: su quel viale passano sempre studenti, madri con i figli nel passeggino. Poco prima c’era un’intera scolaresca in fila. Quando ho pensato a quello che sarebbe potuto accadere mi è venuto quasi da piangere”.
Purtroppo ho visto tanti col telefonino in mano e pochi disposti ad aiutarmi”
E in quel frangente ho visto troppi telefonini che riprendevano e poche persone intervenire: io, anche se ho 71 anni, resto sempre un carabiniere e finché il Signore mi darà la forza non mi girerò mai dall’altra parte”.
Avvocato Militare Studio Parente