Su X si è acceso il dibattito attorno ai vecchi tweet di Cecilia Sala sui marò italiani Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, risalenti a oltre dieci anni fa, quando i due militari furono incarcerati in India. Le critiche della giornalista, ritenute dure e poco generose, vengono ora accostate alla vicenda del suo arresto in Iran, sebbene si tratti di situazioni completamente diverse.
Oggi, con i marò assolti, Latorre ha commentato la vicenda di Sala in un’intervista a Il Giornale, rilasciata a Matteo Carnieletto. “Da militare e da uomo, mi dispiace leggere quelle parole. Sputare sentenze non è mai corretto, bisognerebbe sempre verificare ciò di cui si parla. Nel nostro caso, Cecilia ha sbagliato.
Mi auguro, però, che una volta tornata – e sono certo che con questo governo la sua vicenda si risolverà positivamente – potremo confrontarci. Non per ottenere scuse, che lasciano il tempo che trovano, ma per condividere le esperienze che ci uniscono”.
Latorre ha aggiunto: “Forse la Sala ha fatto quelle dichiarazioni per un pregiudizio politico o per la giovane età. Le motivazioni, in fondo, mi interessano poco. Credo che si sia lasciata trascinare, parlando per partito preso. Tuttavia, sono convinto che il tempo aiuti, soprattutto a crescere e a riconoscere i propri errori”.
Secondo Latorre, queste situazioni non hanno un colore politico: “Ci sono solo italiani di fronte a un’ingiustizia da combattere e a un’innocenza da far riconoscere”. Infine, ha espresso un pensiero personale per Sala: “Mi auguro che, una volta rientrata, possa vedere riconosciuta la propria innocenza. La differenza tra noi è che noi indossavamo le stellette, lei no. Se potessi, oggi vorrei essere al posto suo in cella per toglierle questo peso”.
Massimiliano, goditi la vita, nessuno mai avrà pietà delle forze armate e polizia, dal mio punto di vista di essa poco mi interessa, fermo restando che il governo italiano dovrà fare quanto è neccessario x riportarla in patria, ne va della credibilità del italia.
Vi auguro un buon nuovo anno