Una stele il giorno del suo compleanno dove venne ucciso. Martedì mattina a Prati, in via Pietro Cossa, angolo via Federico Cesi, nel giorno dell’anniversario della nascita del Vice Brigadiere, medaglia d’oro al valor civile, Mario Cerciello Rega, è stato scoperto un cippo marmoreo a lui dedicato, in un’area realizzata dal I Municipio di Roma Capitale, nel luogo dove venne assassinato.
La cerimonia, svoltasi nel rispetto della normativa in materia di Covid-19, alla presenza dei familiari del militare caduto, ha visto la partecipazione del Gen.D. Marco Minicucci, Comandante della Legione Carabinieri Lazio che nel prendere la parola ha sottolineato: “quella di stamattina non è una commemorazione ma un voler ricordare Mario Cerciello Rega nel giorno della sua nascita e non della sua morte perché deve essere un momento di speranza. Lo abbiamo voluto fare qui dove lui ha perso la vita – ha continuato il Generale Minicucci – perché vogliamo dare una speranza di rinascita a tutti”.
“Il Vice Brigadiere Mario Cerciello Rega – ha affermato ancora l’alto ufficiale dell’Arma – fino alla fine, ha incarnato il rispetto, il senso del dovere, dedicando la sua vita al bene e alla sicurezza dei cittadini. Credo che dedicare questa aera alla memoria di Mario Cerciello Rega – ha sottolineato il Generale Minicucci, rivolgendosi alla presidente del I Municipio Sabrina Alfonsi, presente alla cerimonia- sia il gesto più bello che l’amministrazione comunale, i cittadini di Roma tutti possano aver fatto per il rispetto di quello che è accaduto qui. Spero – ha proseguito il Generale Minicucci – questo possa essere per tutti un luogo di ricordo di una persona perbene, di un carabiniere normale, che ha dedicato la sua vita per tutti noi”.
Dopo lo scoprimento della stele commemorativa, alla presenza della madre e della vedova del militare caduto, è stato osservato un momento di raccoglimento. A nome dell’Arma dei Carabinieri è stato deposto un cuscino di fiori. A seguire, Don Donato Palmentieri, Cappellano Militare della Legione Carabinieri “Lazio” ha benedetto il marmo. Ha preso poi la parola la Signora Rosa Maria Ersilio, vedova del V.B. Cerciello Rega: “nel giorno del compleanno di mio marito Mario, questa è una iniziativa così carica di sentimenti di amore, rispetto, giustizia, speranza, onore e riconoscenza. Ringrazio l’Arma dei Carabinieri, – ha proseguito la vedova del V.B. Cerciello – il comune di Roma, il Prefetto per questa concreta iniziativa per la memoria del sacrificio di mio marito Mario che rimarrà in eterno, in questa città eterna, la città di Roma”. Alla cerimonia erano inoltre presenti il Gen.B. Lorenzo Falferi, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Roma, una rappresentanza delle istituzioni, dell’Associazione Nazionale Carabinieri, della rappresentanza militare e di tanti colleghi e amici del militare caduto.