Marina militare, amianto nelle navi: risarcito un maresciallo

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Marina Militare: Risarcimento per Esposizione all’Amianto per un maresciallo. Il Tar del Lazio ha emesso una sentenza favorevole nei confronti di un maresciallo luogotenente della Marina Militare di 63 anni originario della provincia di Palermo, riconoscendogli un risarcimento per i danni subiti a causa dell’esposizione professionale all’amianto.

Marina militare, amianto nelle navi

Il maresciallo ha prestato servizio nella Marina Militare italiana per 36 anni, dal 1978 al 2014, svolgendo principalmente il ruolo di capo radiotelegrafista. Il suo servizio lo ha portato a lavorare nelle basi navali di La Maddalena, Roma, Augusta e altre, sia negli arsenali militari di terra sia a bordo di navi e sommergibili per quasi 18 anni.

A causa dell’esposizione all’amianto, il maresciallo della Marina Militare ha sviluppato una grave asbestosi polmonare. Già in passato, gli erano stati riconosciuti la causa di servizio, lo status di vittima del dovere e un risarcimento di 50.000 euro. Tuttavia, con la nuova sentenza del Tar del Lazio, ha ottenuto un ulteriore risarcimento di 50.000 euro per danno morale, esistenziale, biologico e patrimoniale.

Durante gli anni di servizio, il maresciallo luogotenente della Marina Militare, ha respirato fibre di amianto e polveri per 24 ore al giorno. Queste fibre erano presenti nei locali motori, nei corridoi e nei rivestimenti delle condotte di scarico, creando un ambiente estremamente pericoloso per la salute. Nonostante fosse noto da tempo il rischio mortale associato all’amianto, Salvatore non era dotato di strumenti di protezione individuale.

Nel 2014, dopo aver cominciato a manifestare i primi sintomi della malattia, si congeda per infermità. Solo nel 2020 ottiene il riconoscimento della sua malattia come dipendente da causa di servizio. L’anno seguente, viene equiparato alle vittime del dovere e inserito dalla Regione Sicilia nel registro dei lavoratori esposti all’amianto.

Tuttavia, nonostante questi riconoscimenti, ha continuato la sua battaglia per ottenere un adeguato risarcimento per i danni subiti.Finalmente, il Tar del Lazio ha accolto il suo ricorso di risarcimento per danno morale, esistenziale, biologico e patrimoniale.

Marina militare, amianto nelle navi, il risarcimento al maresciallo

Il militare verrà risarcito con un ulteriore importo di 50.000 euro, oltre ai 50.000 euro già precedentemente liquidati.Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto e legale, ha dichiarato: «Questa decisione rappresenta una vittoria significativa, non solo per il maresciallo, ma anche per tutte le vittime di esposizione all’amianto. Continueremo a lottare per la giustizia e la tutela dei diritti di tutte le persone colpite da questa malattia devastante».

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