Un bambino di tre anni e mezzo deve la sua vita a un maresciallo della Guardia di Finanza che lo ha salvato praticando la cosiddetta ‘manovra di Heimlich’ dopo che un pezzo di pane era andato di traverso. L’incidente mentre il militare faceva spesa in un supermercato a Pieve Modolena.
Il finanziere, al momento del fatto libero dal servizio, udì le grida disperate di una ragazza seduta a terra nel parcheggio vicino a un’auto e si precipitò per vedere cosa stesse accadendo. Scoprì un bambino in difficoltà che non respirava e non rispondeva, mentre i suoi genitori erano all’interno del supermercato.
La giovane zia del bambino era in preda al panico. Il finanziere agì istintivamente e praticò la manovra di Heimlich, riuscendo a liberare il boccone e salvare il bambino in circa un minuto e mezzo.
Guardia di Finanza: le parole del maresciallo
“Non mi sento un eroe“, puntualizza il giovane maresciallo capo del nucleo operativo delle Fiamme Gialle di Reggio. In qualche modo però lo è. Perché bisogna sapere dove e come mettere le mani.
“Ho agito d’istinto. Avendo due figli piccoli ed essendo una paura ricorrente da genitori, spesso vado a guardare video di come perfezionare le manovre – spiega – Ma non ne avevo mai eseguita una, infatti ero terrorizzato che qualcosa potesse andare storto. In quei momenti, si ha la responsabilità di una vita umana in mano. Però sono riuscito a rimanere freddo, poi quando l’esito è stato positivo mi sono sciolto. È stato emotivamente molto toccante“.
Il militare ha ricevuto elogi e congratulazioni per il suo coraggio e le sue abilità di soccorso, e il suo gesto è un esempio dell’importanza delle persone addestrate al primo soccorso nelle situazioni di emergenza.
In effetti, il maresciallo fa parte di un gruppo di finanzieri abilitati al primo soccorso dopo aver ricevuto una formazione specifica, e recentemente altri dieci finanzieri hanno ricevuto attestati per le manovre di disostruzione, che variano in base all’età della persona in difficoltà.