Sono stati individuati gli autori dell’incendio del manichino in divisa da poliziotto avvenuto a Milano la notte di Capodanno: sono padre e figlio denunciati per vilipendio della Repubblica e delle forze armate.
Le immagini, pubblicate sulle pagine social di “Welcome to Favelas”, sono diventate virali in breve tempo. Scatenando anche l’ira del leader della Lega Matteo Salvini che, postando il video sul suo profilo Instagram, ha scritto: “L’incendiario è sicuramente un cretino, chi ride e applaude è pure peggio. Solidarietà alle donne e agli uomini che ogni giorno rischiano la vita per la sicurezza dell’Italia e degli italiani”.
Ma che cosa è accaduto? Il ‘festeggiamento’ di Capodanno è avvenuto in un parchetto pubblico in zona Corvetto, alla periferia Sud di Milano. Le immagini mostrano un giovane con il giubbotto nero, che cosparge di benzina il fantoccio e gli dà fuoco. Tra le risate e gli applausi di chi era presente alla scena.
Questa mattina, spiega la polizia, un “cittadino ecuadoriano di 37 anni con precedenti per reati contro il patrimonio, stupefacenti e porto di oggetti atti a offendere”, si è presentato in via Chopin al Commissariato Scalo Romana. E’ qui che, quando era in prova ai servizi sociali, era seguito. Ed è ancora qui, visto il clamore mediatico, ha ‘confessato’ di essere l’autore dell’incendio.
Il motivo? Secondo la sua versione, seguendo una tradizione del suo Paese d’origine ha costruito un manichino con le sembianze di un poliziotto: una figura istituzionale che, a suo dire, “intendeva simboleggiare i problemi avuti in passato con la giustizia”. Distruggerlo, è stata la spiegazione, “avrebbe dovuto rappresentare l’intento di lasciarseli alle spalle come proposito per il nuovo anno”.
Poco dopo la mezzanotte di Capodanno, il 37enne ha posizionato il manichino in via San Dionigi dove il figlio, un ragazzo italiano di 17 anni – “anche lui già noto alle forze dell’ordine”, spiega la polizia -, gli ha dato fuoco dopo averlo cosparso di benzina per poi pubblicare, su un proprio profilo social, uno dei video.
Padre e figlio saranno denunciati dal Commissariato Scalo Romana per vilipendio della Repubblica, delle istituzioni Costituzionali e delle forze armate e per accensioni ed esplosioni pericolose.