Magistrati, separazione delle carriere di giudici e pm. Due Csm. Componenti scelti per sorteggio secco. La riforma Nordio della giustizia è stata varata dal Consiglio dei ministri.
E mette in allarme l’Associazione nazionale magistrati, che si riunirà nel pomeriggio per valutarla. Il testo è stato modificato più volte a seguito di molte interlocuzioni istituzionali, l’ultima martedì con il capo dello Stato e del Csm, Sergio Mattarella. Molto potrà ancora cambiare con le leggi ordinarie di attuazione.
Intanto vediamola. Punto per punto.
Magistrati, Separazione delle carriere
Cardine della riforma è la separazione delle carriere tra giudici e pm, in ossequio alla richiesta di Forza Italia. Non sarà più concesso l’unico passaggio ormai consentito, dopo la riforma Cartabia dalla magistratura requirente a quella giudicante.
Ruolo del pm
Nelle intenzioni dichiarate da questo governo rimarrà indipendente e non sottoposto alle direttive del governo.
Il Csm raddoppia
Ci saranno due diversi Csm, organi di autogoverno della magistratura, uno per i giudici e uno per i pm. A presiederli entrambi sarà il presidente della Repubblica.
Magistrati e separazione delle carriere: Sorteggio secco
Nel testo approvato c’è una novità: non saranno selezionati per sorteggio secco solo i magistrati in servizio, ma anche i componenti laici finora nominati dal Parlamento. I Membri laici saranno sorteggiati tra elenco di professori ordinari di università in materie giuridiche e avvocati dopo quindici anni di esercizio, che il Parlamento in seduta comune, entro sei mesi dall’insediamento, compila mediante elezione, per due terzi,rispettivamente, tra i magistrati giudicanti e i magistrati requirenti, nel numero e secondo le procedure previsti dalla legge.
Alta Corte
L’Alta Corte è un organismo esterno al Csm, composto da quindici giudici: tre nominati dal capo dello Stato tra professori universitari in materie giuridiche e avvocati con vent’anni di esercizio; tre, con gli stessi requisiti, estratti a sorte da un elenco stilato dal Parlamento; nove magistrati di cui sei giudici e tre pubblici ministeri estratti a sorte tra quelli che hanno almeno vent’anni di funzione giudiziaria. Assumerà la competenza sugli errori e i comportamenti dei magistrati, attualmente di competenza della sezione disciplinare del Csm.
Concorso e test psicoattitudinali
Le modalità di accesso per concorso alla magistratura vengono demandate a una legge ordinaria successiva. In quella sede si deciderà se istituire due diversi concorso, uno per i pm e l’altro per i giudici. Dai primi concorsi del 2026 entrerà in vigore anche il decreto delegato già varato che prevede il test psicoattitudinale per i magistrati.
Azione penale
Non viene toccato l’articolo 112, resta l’obbligatorietà dell’azione penale. La riforma Cartabia prevede che il Parlamento può scegliere i criteri di priorità dei reati da perseguire.