Insulti, minacce e cani usati quasi come armi. Un uomo di 38 anni, con numerosi precedenti alle spalle, è stato arrestato a Milano con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale dopo aver seminato il panico all’interno del parco delle Cave e aver mandato due uomini della Polizia Locale in ospedale.
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L’allarme è scattato alle 18.30, quando una pattuglia del comando decentrato 7 è intervenuta in via Cancano dopo che alcuni cittadini avevano segnalato la presenza di tre cani meticci di grossa taglia, tenuti liberi e senza museruola, che aggredivano persone e altri animali presenti nell’area verde. Al loro arrivo, gli agenti sono stati accolti dal 38enne che prima li ha minacciati e poi ha liberato i tre animali contro di loro, tanto che i due ghisa sono stati azzannati al torace, alle gambe e alle braccia.
Dopo un tentativo di fuga, l’uomo è stato bloccato ma ha richiamato a sé i tre cani per utilizzarli come scudo: solo dopo una lunghissima trattativa gli agenti sono riusciti a convincere il 38enne a consegnare gli animali ad un amico. Anche in quel momento, però, l’arrestato ha continuato nel suo “spettacolo”.
Mostrando con orgoglio un tatuaggio sulla gamba con l’acronimo “Acab”, “All cops are bastards”, il proprietario dei cani è andato avanti con gli insulti e le offese verso gli agenti. Il suo pomeriggio è poi finito in manette, mentre gli agenti aggrediti dai cani sono stati ricoverati in ospedale e dimessi con prognosi di 10 e 15 giorni.