L’Italia aumenta le spese militari. Arrivare al 2% del pil. E’ questo il nuovo obiettivo dell’Italia dopo che l’invasione russa e la guerra in Ucraina gettano uno spettro sulla sicurezza dell’intero continente. Lo spiega il Fatto Quotidiano: “L’obiettivo del governo è aumentare gradualmente il budget complessivo fino a 10 miliardi di euro in più all’anno, rispetto ai 30,4 miliardi che sono le spese complessive per la difesa previste per il 2022 dal bilancio dello Stato (attraverso i capitoli di spesa dei tre dicasteri Difesa, Mise e Mef)”.
Se le verifiche saranno positive, spiega il Fatto Quotidiano, “l’incremento verrà inserito nella legge di Bilancio per l’anno prossimo e, se lo stanziamento sarà approvato dal Parlamento, scatterà a partire dal 2023, per gradi. Fino ad arrivare a una spesa totale annua tra i 38 e 40 miliardi entro la fine della prossima legislatura, nel 2027-2028”.
Dieci miliardi in più, Italia aumenta le spese militari
Un po’ quello accaduto in Germania, dove domenica scorsa, in seguito all’inizio della guerra della Russia contro l’Ucraina, il governo guidato da Olaf Scholz ha annunciato che alzerà le spese per la difesa sopra il 2% del Pil nei prossimi anni, e che farà una spesa aggiuntiva “un a tantum” di 100 miliardi per modernizzare le forze armate, anche il governo Draghi ha l’intenzione di premere l’acceleratore. “L’obiettivo è raggiungere il livello di spesa per la difesa che richiede la Nato, cioè il 2% del Prodotto interno lordo (Pil)”, spiega ancora il Fatto.