Un inseguimento per le vie della città, a forte velocità, con semafori rossi bruciati e diversi tentativi di speronare l’auto della polizia che seguiva quella dei fuggitivi. E’ successo venerdì scorso, a Monza.
E il tentativo di fuga è terminato con l’arresto di un uomo mentre il complice è riuscito a far perdere le proprie tracce tra i campi. Resistenza a pubblico ufficiale: questo il reato di cui dovrà rispondere il 21enne di origine marocchina finito in manette e sorpreso a bordo di un’auto già gravata da confisca perchè usata per la commissione di altri reati.
E proprio per questo intorno alle 20.15 del 9 dicembre, quando la Ford Focus con a bordo il 21enne e il complice ha incrociato una volante della polizia di Stato in via Puglia, impegnata in un servizio di controllo del territorio, anziché fermarsi si è data alla fuga. Un inseguimento ad alta velocità, durante il quale l’auto ha imboccato tratti contromano e ha saltato semafori rossi, creando pericoli per gli altri automobilisti in transito e per i pedoni.
La Ford Focus è stata poi bloccata in via Aldina, all’angolo con via Teano. Qui i fuggitivi sono scesi dal veicolo e hanno cercato di scappare a piedi. Uno dei due – il 21enne appunto – è stato bloccato ma ha opposto resistenza e nell’atto di fermarlo e bloccarlo con le manette un poliziotto si è procurato una frattura a una mano. Il giovane, incensurato e irregolare sul territorio nazionale, è stato arrestato. Dovrà rispondere di resistenza a pubblico ufficiale