Giorni di accuse e polemiche su ipotetiche lezioni di tiro a segno nelle scuole. Ma anche di smentite e annunci di azioni legali. Dopo Giovanbattista Fazzolari – esponente di Fratelli d’Italia e sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri – anche consigliere militare della premier Giorgia Meloni, il generale Franco Federici, definisce «totalmente priva di fondamento» la notizia di una conversazione tra i due.
«In merito alla notizia riportata su alcuni quotidiani nazionali, secondo cui il sottosegretario Fazzolari, mi avrebbe richiesto un parere per introdurre lezioni di tiro a segno nei programmi scolastici, dichiaro che tale richiesta non ha mai avuto luogo e non vi è stata alcuna proposta in tal senso» scrive Federici in una nota.
Il sottosegretario Fazzolari aveva già smentito la notizia e annunciato querela: «Quanto riportato è ridicolo e infondato». Secondo la versione di Fazzolari, il discorso con Federici avrebbe invece riguardato «la necessità di fornire maggiori risorse per l’addestramento delle forze armate e delle forze di polizia».
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