L’ex capo della Polizia Gabrielli sulla vicenda di Milano: «L’inseguimento non è stato fatto in modo corretto, i ragazzi sono stati messi in pericolo»

ex capo Polizia Gabrielli Milano

L’ex capo della Polizia Gabrielli sulla vicenda di Milano – L’ex capo della Polizia e attuale consulente alla Sicurezza del sindaco di Milano, Franco Gabrielli, è intervenuto sul caso dell’inseguimento in cui è morto Ramy Elgaml il 24 novembre scorso. Durante un’intervista a 24 Mattino su Radio 24, Gabrielli ha sottolineato l’importanza del principio di proporzionalità nelle azioni delle forze dell’ordine:

L’ex capo della Polizia Gabrielli sulla vicenda di Milano: “L’inseguimento non è stato fatto in modo corretto”

“Se il tema è fermare una persona che sta scappando, non posso metterla in una condizione di pericolo. Questo è un elementare principio di civiltà giuridica.”

Gabrielli ha spiegato che, pur esistendo strumenti come il tracciamento della targa del veicolo, la modalità adottata nell’inseguimento non rispetta i criteri adeguati di sicurezza e proporzionalità.

L’episodio ha coinvolto il giovane Fares Bouzidi, alla guida dello scooter su cui viaggiava anche Ramy Elgaml, e alcuni carabinieri, ora indagati. La vicenda ha alimentato un acceso dibattito politico, polarizzando le opinioni tra chi difende a prescindere l’operato delle forze dell’ordine e chi tende a criminalizzarle.

L’appello contro la polarizzazione

Gabrielli ha lanciato un appello per frenare la contrapposizione: “La difesa a prescindere introduce un senso di impunità, mentre la criminalizzazione a prescindere porta le forze di polizia a essere sempre sul banco degli imputati.”

Critiche alla linea “securitaria”

Gabrielli ha espresso riserve sull’attuale approccio del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, definendolo eccessivamente orientato a misure securitarie, come la proliferazione di reati e l’inasprimento delle pene.

“Abbiamo oltre 61 mila detenuti per 50 mila posti, 90 mila persone in pena alternativa e altre 90 mila con pena sospesa. Inasprire ulteriormente non è la soluzione.”

Nonostante le divergenze su alcuni aspetti, Gabrielli ha riconosciuto la competenza professionale di Piantedosi, considerandolo comunque una figura preparata.

Un equilibrio necessario

Gabrielli ha ribadito l’importanza di adottare approcci equilibrati, sia nelle azioni operative delle forze dell’ordine sia nel dibattito politico e sociale che le riguarda. Questo, secondo lui, è fondamentale per mantenere una giustizia basata su principi di civiltà e proporzionalità.

2 thoughts on “L’ex capo della Polizia Gabrielli sulla vicenda di Milano: «L’inseguimento non è stato fatto in modo corretto, i ragazzi sono stati messi in pericolo»

  1. Non a caso il prefetto Gabrielli è politicamente a sinistra e contro questo governo. Anche in passato , quando era capo della polizia, non ha mai preso posizione nel proteggere i servitori dello stato. Li ha sempre ” scaricati “

  2. Desidero chiedere al Sig. Gabrielli, non per niente consigliere del Sindaco PD Sala, come si ferma una moto che scappa se non stringere o speronare. Si aspetta che finisce la benzina? A questo punto se ci volta da un’altra parte fanno bene. E se chiamati per un intervento arrivano facendo la strada più lunga ancora meglio.

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