L’Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, capo di Stato maggiore della Difesa dal 2021, è stato nominato a capo del Comitato Militare della Nato. Il Comitato Militare (o Mc) è l’autorità militare di alto livello e il più antico organismo permanente della Nato dopo il Consiglio Nord Atlantico, entrambi formati solo pochi mesi dopo la nascita dell’Alleanza.
È la principale fonte di consulenza militare per il Consiglio Nord Atlantico e il Gruppo di pianificazione nucleare e dà indicazioni ai due comandanti strategici: il comandante supremo alleato in Europa e il comandante supremo alleato per la trasformazione.
In quanto tale, costituisce un collegamento essenziale tra il processo decisionale politico e la struttura militare dell’Alleanza.In particolare il Comitato Militare è responsabile di tradurre le decisioni e gli orientamenti politici dei Paesi membri in linee guida in ambito militare e di raccomandare le misure necessarie per la difesa dell’area Nato e l’attuazione delle decisioni riguardanti le operazioni militari.
Esso sviluppa inoltre politiche e concetti strategici e prepara una valutazione annuale della forza e delle capacità dei Paesi facenti parte dell’Alleanza oltre a valutare quelle aree che rappresentano un rischio per gli interessi della Nato.
Questo particolare organo ha il compito di raccomandare alle autorità politiche le misure ritenute necessarie per la difesa comune e per l’attuazione delle decisioni relative alle operazioni e missioni. Pertanto, prima di ogni attività o operazione in ambito Nato autorizzate dal Consiglio Nord Atlantico, è necessario il parere del Comitato Militare.
A livello dottrinale, esso svolge un ruolo chiave sviluppando concetti strategici generali per l’Alleanza. In tempi di crisi, tensione o guerra, e in relazione alle operazioni militari intraprese dall’Alleanza, il Comitato funge da organo consultivo formulando raccomandazioni sull’uso della forza militare, sull’attuazione di piani di emergenza e lo sviluppo di adeguate regole di ingaggio.
Dal punto di vista organizzativo, è composto da alti ufficiali militari (di solito generali o ammiragli “a tre stelle”) dei paesi membri della Nato, fatte eccezione per l’Islanda che invia un rappresentante civile. Il presidente del Comitato, ovvero la carica che andrà a ricoprire l’ammiraglio Cavo Dragone, impartisce direttive e orientamenti sia al direttore generale dello Stato maggiore internazionale sia ai comandanti strategici della Nato e resta in carica per un periodo di tre anni.