Le agenzie federali e il Police Department statunitensi hanno grande fama anche nel cinema, per l’essere all’avanguardia e adottare sempre nuove tecnologie, ma non tutti sanno che da due anni parte dei software utilizzati da questi dipartimenti sono Made in Italy. Amped, software house triestina specializzata in video-analisi fornisce molti dei suoi prodotti di supporto alla polizia americana e in molti casi si rivelano decisivi per la risoluzione delle indagini. A conferma del successo ottenuto, sono stati assunti anche dipendenti americani, al fine di formare una nuova squadra di specialisti che conosca bene i sistemi di sicurezza italiani. Negli ultimi 24 mesi Amped è riuscita così a vendere o rinnovare più di mille licenze e a formare circa 250 persone, facendo risultare quello italiano un ottimo punto di riferimento per il know how di un contesto importante come quello statunitense.
Il punto di forza della società italiana si avvale principalmente del FIVE “Forensic Image and Video Enhancement”, un tool utilizzato principalmente da personale esperto che rende nitide le immagini video e aiuta le Forze dell’Ordine a risolvere i casi più complessi. Un altro è Replay: uno strumento con funzionalità più semplici che consente una prima analisi anche da parte di personale non specializzato, magari per farsi subito un’idea più o meno chiara in un primo momento. Poi ci sono Authenticate e DVRConv, che permettono di distinguere le immagini autentiche da quelle manipolate e rappresentano un convertitore universale per i sistemi di video-sorveglianza. I software Amped si stanno quindi rivelando fondamentali in casi non di poco conto come terrorismo, rapine, omicidio e abuso dei minori.
Questo specifico settore nel campo della sicurezza è particolarmente importante in un Paese come gli Stati Uniti, dove esistono molte unità video indipendenti per ogni dipartimento di polizia locale o federale, dal momento che ogni realtà non deve neanche rivolgersi alle sedi centrali per effettuare le analisi e convalidarle, come spesso avviene in molti altri Paesi. Un approccio quindi rapido e pragmatico, favorito dall’operato della polizia statunitense che ha rispetto a quella italiana un approccio più snello. «Siamo partiti dall’Italia», ha spiegato il Ceo di Amped Martino Jerian, «ma ci siamo subito resi conto che i nostri prodotti potevano riscuotere un significativo successo anche all’estero. Oggi gli Usa rappresentano il 30% del nostro fatturato collettivo».
Amped è stata fondata nel 2008, ma la prima collaborazione per Martino Jerian è stata con i Ris di Parma già dal 2005. Per l’ingresso nel mercato statunitense è stato decisivo l’apporto di Export Usa, società di consulenza che si occupa proprio di questo per le aziende italiane, ma in Amped si guarda anche alla possibilità di riformare i sistemi di sicurezza nostrani. «L’Italia, come il resto dei Paesi europei, a livello organizzativo sarebbero molto più efficienti facendo proprio il sistema americano, perché a livello giudiziario è spesso la video-analisi forense a mancare, soprattutto nel contesto locale, soffrendo di conseguenza procedure burocratiche in ambito giudiziario sempre troppo lunghe».
[sc name=”facebook” ]Fonte: corriereinnovazione.corriere.it