Il soprannome felino delle vetture in dotazione alla Polizia di Stato italiana risale al 1952, quando vennero assegnati agli agenti della squadra volante i nuovi modelli dell’Alfa Romeo 1900 TI.
La prima volante del Corpo delle guardie di pubblica sicurezza fu una Alfa Romeo 1900 TI del 1952. Dal colore nero, dalle agilità e velocità “predatorie” e dalla similitudine del frontale con il muso del felino, venne coniato il nome “Pantera“, poi attribuito anche alla Alfa Romeo Giulia Super ed alla Ferrari 250 GTE del maresciallo siracusano Armando Spatafora. Su queste vetture venne utilizzato per la prima volta lo stemma delle “volanti” costituito appunto da una pantera nera sopra una freccia bianca.
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Poco tempo dopo, il nomignolo divenne ufficiale quando su tutte le vetture venne applicato quello che era diventato lo stemma delle volanti.
Nel 1976 il colore standard delle auto della polizia divenne l’azzurro, l’immagine del felino rimase comunque invariata, sopravvivendo ancora oggi con un stile grafico più lineare e moderno.
Anche l’Arma dei Carabinieri ha in dotazione delle vetture che hanno per simbolo un animale agile e veloce, ovvero la gazzella, rappresentata sulle auto del Nucleo Operativo Radiomobile fin dal 1972.