L’idea è nata da un gruppo di studenti dell’istituto superiore Camillo Olivetti di Ivrea. Il progetto è stato realizzato dalla ditta di Pierangelo Bizzotto: l’illuminazione tricolore prevede la proiezione della celebre foto dei due magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, scattata nel 1992 dal fotoreporter Tony Gentile pochi mesi prima della strade di Capaci, e la scritta posta in basso «Contano le azioni e non le parole». Il tutto sul muro del carcere di Ivrea.
L’installazione, visibile dalla strada, resterà illuminata per sette giorni: la sua inaugurazione si è svolta alla presenza della polizia penitenziaria schierata in un picchetto d’onore, dei familiari e delle altre forze dell’ordine. La cerimonia è iniziata con i saluti del dirigente Pitti, seguiti poi dal taglio del nastro e dalla deposizione, sulle note del silenzio d’ordinanza, di una corona d’alloro in memoria dei due giudici. L’inno di Mameli ha fatto da colonna sonora all’accensione dell’illuminazione
«Il nostro scopo è rendere un omaggio ed un ringraziamento al personale della Polizia penitenziaria», hanno spiegato i rappresentanti dell’istituto superiore Camillo Olivetti, Niccolò Gauna e Leonardo Gariazzo. Oltre all’Istituto Camillo Olivetti hanno collaborato a questo progetto anche l’Iis Giovanni Cena e il Liceo Carlo Botta.