Insulta i poliziotti “servi e morti di fame”: 3mila euro e lettera di scuse per evitare il processo

Poliziotti aggrediti a Città di Castello

Un ventenne barese, studente universitario e di famiglia benestante, ha evitato il processo per oltraggio a pubblico ufficiale dopo aver risarcito con 3000 euro tre agenti della Polizia ferroviaria.

L’episodio risale al 9 aprile 2024, quando il giovane, mentre inveiva contro due donne in piazza Aldo Moro, avrebbe rivolto insulti e offese agli agenti intervenuti, chiamandoli “servi”, definendoli “ignoranti” e “morti di fame”, e invitandoli ad andare “a Gaza a guadagnarsi lo stipendio”.

Durante l’udienza preliminare, il giudice ha ritenuto che il risarcimento e una lettera di scuse fossero sufficienti per chiudere il caso, evitando il processo.

Il ventenne è stato quindi prosciolto, con la vicenda che si è conclusa senza ulteriori conseguenze giudiziarie.

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