Incontri con minorenne, archiviate le accuse contro poliziotto della Questura di Udine

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Il Gip del Tribunale di Bologna ha firmato un decreto di archiviazione nei confronti del dirigente di polizia della Questura di Udine che era stato accusato di aver concordato un incontro, a Bologna, con una ragazza pordenonese all’epoca minorenne, a scopo sessuale e in cambio di un pagamento in danaro.

E’ quanto riporta il Messaggero Veneto oggi in edicola.

Il Gip ha accolto la relativa richiesta del pm, Michele Martorelli, al quale, dopo l’interrogatorio, il 22 febbraio scorso, il dirigente aveva dimostrato che si trattava di un clamoroso scambio di persona. Il 28 febbraio scorso, infatti, erano stati revocati gli arresti domiciliari.

Il dirigente di polizia, allora capo della Divisione di polizia amministrativa, sociale e dell’immigrazione della Questura di Udine, era stato arrestato il 15 febbraio scorso accusato del reato di prostituzione minorile nell’ambito di una inchiesta su un giro di prostitute minorenni ai Parioli di Roma.
Dapprima il Dipartimento della pubblica sicurezza lo aveva sospeso dal servizio, poi, reintegrato, è stato aggregato alla Questura di Treviso.

“Siamo soddisfatti”, ma “mi aspettavo tempi più rapidi, dopo la revoca della misura cautelare”, ha commentato il difensore, avvocato Stefano Comand, al quotidiano friulano.
I fatti si riteneva fossero avvenuti nel 2018 a Bologna, dove l’agente si pensava avesse concordato un incontro con la ragazza minorenne; una città ‘neutra’ dove né il poliziotto né la ragazza hanno mai vissuto o lavorato.

(ANSA)

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