Gravissimo incidente a Mestre (Venezia). Un autobus è crollato dalla rampa del cavalcavia Rizzardi a Mestre e ha preso fuoco.
Era carico di turisti, a bordo c’era una comitiva di ucraini: secondo la prefettura, il bilancio finora è di 21 morti, tra cui due bambini e un’adolescente, 18 feriti, alcuni di loro in gravissime condizioni. I vigili del fuoco stanno estraendo gli ultimi corpi: «È un intervento molto complesso».
L’incidente è successo martedì sera poco dopo le 19.30, sul mezzo della ditta La Linea in servizio con diverse persone a bordo. È stata bloccata la circolazione dei treni tra Mestre e la stazione di Santa Lucia a Venezia. Sul posto vigili del fuoco, Polfer e numerose ambulanze.
Un volo di dieci metriLa dinamica è ancora da accertare: il bus è fuoriuscito dalla carreggiata sul cavalcavia della Vempa ha sfondato il guard rail ed è finito nel vuoto vicino ai binari, dopo un volo di una trentina di metri.
Il mezzo, ad alimentazione ibrida metano-gasolio, avrebbe preso fuoco dopo aver toccato i cavi dell’elettricità.
L’Usl 3 di Venezia ha attivato il protocollo delle «grandi emergenze» che prevede la messa a disposizione di tutti i pronto soccorso degli ospedali, ed il richiamo al lavoro di personale di rinforzo. Almeno 40 ambulanze sul posto. Oltre ai soccorritori, il sindaco e il prefetto di Venezia e anche il patriarca.
Il mezzo in servizio per un campeggio«Ci sono tanti morti, troppi». Sono state le prime parole di un vigile del fuoco che si è allontanato per qualche minuto della zone di operazioni di recupero del pullman precipitato a Marghera. La zona è presidiata dalleforze dell’ordine che non fanno entrare nessuno.
Il bus precipitato dal cavalcavia stava svolgendo un servizio per conto di un campeggio della zona, probabilmente il Hu di Marghera.