In un liceo si studia il libro del generale Vannacci. La preside: «Un’occasione di crescita»

Generale Vannacci

La dirigente scolastica, Giuseppina Pagano, del liceo scientifico “Francesco Ribezzo” di Francavilla Fontana, ha condiviso l’iniziativa della professoressa di Lettere, Giulia Schiavone, che ha inserito l’opera letteraria del generale Roberto Vannacci, intitolata “Il mondo al contrario,” come testo su cui far ragionare gli studenti nell’ambito dell’insegnamento di Educazione civica. Il liceo è stato riconosciuto come il miglior liceo della provincia di Brindisi da Eduscopio.

La dirigente Pagano non ha espresso alcun pentimento sulla scelta della professoressa Schiavone, che è stata anche apprezzata dagli altri insegnanti e che è diventata un caso mediatico nelle ultime ventiquattro ore. La professoressa ha spiegato che l’opera del Generale dell’Esercito Vannacci consente di trattare diversi temi, tra cui famiglia, patria, ambiente ed energia, offrendo ai ragazzi la possibilità di confrontarsi con un libro dal quale possono prendere le distanze. Inoltre, ha sottolineato che per prendere distanza da un libro è necessario leggerlo.

L’intervista a cura del Corriere della sera:

Preside, lei sapeva dell’introduzione del libro «Il mondo al contrario» tra i testi scolastici?
«Si tratta di un lavoro trimestrale per gli studenti di quinta e io ne sono venuta a conoscenza quando i ragazzi avevano già cominciato».

Come ne è stata informata?
«Da me è venuto un genitore che ne voleva sapere un po’ di più, ma senza far polemica. Allora sono andata in classe e ho parlato con la docente per capire i motivi della scelta. Ho visto che i ragazzi erano concordi con lei anche perché potevano trattare argomenti inseriti nel libro di educazione civica.

Nel percorso scolastico avevano già lavorato su altre notizie di cronaca, avevano lavorato su articoli di giornale approfondendo altri aspetti che permettono di discutere in classe. Ho parlato con loro e mi sono resa conto che avevano capito lo scopo e lo spirito della scelta».

Su cosa punta l’analisi di questo testo?
«La docente ha ritenuto che fosse un buon modo di aiutarli anche a prenderne le distanze, sempre nella correttezza dell’esposizione del testo, anche della satira, per far capire che ci sono diversi aspetti per affrontare determinati argomenti e gestire le notizie».

Ma hanno dovuto tutti comprare il libro di Vannacci?
«Ma no, come tutti i giovani frequentano i social e hanno trovato il modo di procurarselo».

Nella scuola c’è stata qualche voce critica su questa scelta?
«No. Ma la professoressa ha avuto un attimo di perplessità e voleva interrompere il lavoro perché s’era sentita sotto accusa da parte di un genitore, temeva che gli studenti non avessero capito. Invece no, hanno apprezzato il modo di discutere sull’argomento non riferendosi soltanto al contenuto del libro ma anche alle fonti citate nel testo che a volte non sono attendibili»

E gli altri docenti come hanno reagito?
«Anche ora che è stato scatenato un caso appoggiano tutti la docente che, tra l’altro, è referente per il teatro e la formazione. Nostro malgrado, nessuno l’aveva previsto anche perché la scelta di Vannacci è venuta spontanea dall’interesse dimostrato dai ragazzi».

Per concludere: lei non ha mai ritenuto necessario interferire?
«No, assolutamente. Siamo in una scuola che affronta molti temi e la scelta della professoressa Schiavone rientra nell’autonomia didattica sempre all’interno del curriculum di educazione civica che prevede l’ampliamento del pensiero critico. La scelta di come farlo è del singolo docente e questo non è contrario al suo dovere.

Ripeto che mi sono accertata che i ragazzi fossero consapevoli e che il libro fosse affrontato in modo da poter eventualmente prendere distanza da esso. E’ un caso di crescita culturale nel quale la docente ha lasciato che i ragazzi facessero un lavoro controllato. La scelta dei libri su cui lavorare rientra nelle libertà dell’insegnante».

2 thoughts on “In un liceo si studia il libro del generale Vannacci. La preside: «Un’occasione di crescita»

  1. CONCORDO CON L’AUTORE DEL LIBRO libro tra l’altro che ho quasi finito di leggere !
    ps cmq sono di parte .in quanto ho prestato ( da giovane ) servzio nel BTG CC PARA’ TUSCANIA

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