Voleva farla finita in un’afosa notte di agosto. Si era già arrampicato sul guardrail del ponte Prenestino e guardava giù nel vuoto, preparandosi al volo finale.
Erano le 01.50 di mercoledì 11 agosto e per sua fortuna, in quel tratto di strada in prossimità del Grande Raccordo Anulare, passavano in quel momento i militari impegnati nell’operazione Strade Sicure.
A loro non è sfuggita l’intenzione dell’uomo di gettarsi di sotto. Ed grazie al pronto intervento della pattuglia dell’esercito, l’uomo ha alla fine desistito dalla sua volontà di suicidarsi.
I militari impiegati nell’operazione Strade Sicure, stavano svolgendo il loro giro di perlustrazione nella notte dell’11 agosto, ed erano all’inizio del proprio turno di servizio.
Hanno subito notato quell’uomo posizionato in piedi sul guardrail. Immobile e con il corpo protratto già oltre la rete protettiva, appariva chiaro il suo disperato intento di togliersi la vita.
[sc name=”pubblicit” ][/sc]I militari hanno arrestato il mezzo su cui viaggiavano instaurando un dialogo con l’uomo, convincendolo a desistere dall’insano gesto.
L’uomo, grazie all’intervento persuasivo del personale dell’Esercito Italiano, ha abbandonato la barriera protettiva. E una volta tratto in salvo ha ringraziato, più volte, i suoi angeli in mimetica.
Successivamente i componenti della pattuglia hanno allertato le forze dell’ordine ed una ambulanza, permettendo, in breve tempo, il trasferimento dell’uomo presso il vicino ospedale“Sandro Pertini”.
In questa calda estate romana sono già due i tentativi di suicidio evitati dai soldati dell’Esercito impegnati nell’ operazione Strade Sicure nell’arco della settimana.