Una ragazza si rivolge al 112 e chiede aiuto: “Un individuo mi impedisce di salire a bordo dell’auto”. I carabinieri la raggiungono e trovano l’uomo con due bottiglie in mano e in evidente stato di ebbrezza. Aggredisce uno dei militari con un pugno e lo ferisce tra lo zigomo e l’occhio. Poi continua a molestare la malcapitata.
È finito in manette Burak Caka, un 31enne di origini turche, noto alle forze dell’ordine e accompagnato nel carcere del capoluogo salentino al termine degli accertamenti. L’episodio di violenza nella serata di ieri nel centro di Lecce, nei pressi di via Imperatore Adriano. Gli uomini della sezione Radiomobile della compagnia Lecce hanno cercato di calmare l’uomo con non poche difficoltà. Si è rifiutato di esibire i propri documenti, per poi sferrare colpi e pugni in direzione delle forze dell’ordine. Neppure la presenza degli uomini del 112 lo ha fatto desistere dall’importunare la donna. Un carabiniere è riuscito a bloccarlo ricorrendo all’utilizzo della pistola elettrica denominata “taser”.
Ammanettato, è stato condotto presso il pronto soccorso dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce per le medicazioni alle escoriazioni riportate durante le fasi concitate dell’arresto. Medicato anche uno dei carabinieri per una lesione all’altezza della guancia: il pugno ricevuto dal 31enne gli è costata una prognosi di cinque giorni. Al termine delle formalità di rito l’uomo è stato condotto nell’istituto penitenziario di Borgo San Nicola, su disposizione della pm presso la Procura della Repubblica di Lecce Giorgia Villa. Risponderà delle accuse di resistenza e violenza a pubblico ufficiale. lecceprima.it