Dal raduno dei bersaglieri a Cuneo il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio rilancia la naia per tutti: “Qualche mese di servizio militare farebbe un gran bene ai nostri giovani, perché i valori non sono quelli del social ma della patria.
Mi rivolgo al governo Draghi: pensiamoci davvero”.
Una presa di posizione destinata a suscitare dibattito mentre Anna Rossomando, vicepresidente del Senato, ha sottolineato come “I bersaglieri sono parte integrante della nostra storia nazionale. Dietro ogni bersagliere ci sono tradizioni, impegno e abnegazione e una rinnovata e necessaria professionalità”.
A passo di corsa, sulle note de ‘La Ricciolina’ e del ‘Filk e Flok’ i bersaglieri arrivati a Cuneo per il sessantanovesimo raduno nazionale hanno invaso la città. E a completare lo spettacolo sono attese le frecce tricolori. Sono 55 le fanfare presenti in città, tra cui quella in armi dell’undicesimo Reggimento, protagonista ieri sera del concerto al Foro Boario.
Circa trecento i pullman, provenienti da tutta Italia, dei fanti piumati di ieri e di oggi, accompagnati da amici, parenti e simpatizzanti. In tutto 120 mila persone secondo gli organizzatori.