Il segreto di Stato prevale sull’interesse di un vicebrigadiere dei Carabinieri: Sentenza del TAR Sicilia

Carabiniere trasferito dopo aver chiesto l’esenzione dal lavoro notturno

Vicebrigadiere dei Carabinieri e sentenza Tar Segreto di Stato – La Sezione Quarta del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Sicilia ha emesso una sentenza significativa riguardante il bilanciamento tra l’interesse di un vicebrigadiere dei Carabinieri a contestare il proprio trasferimento e il prevalente interesse dello Stato alla tutela dell’ordine pubblico e alla repressione della criminalità.

Il militare, infatti, aveva presentato istanza al fine di poter visionare ed acquisire copia della pianta organica con la relativa dotazione organica della Stazione di Siracusa e del Comando Tenenza di Scicli (Ragusa). Il tutto in relazione ad un trasferimento d’ufficio disposto nei suoi confronti.

La Sentenza

Nella sentenza n. 1616, pubblicata il 14 maggio 2024, il TAR Sicilia ha stabilito che l’interesse personale di un vicebrigadiere a contestare il trasferimento deve essere considerato recessivo rispetto al superiore interesse dello Stato. Questo interesse superiore include la protezione dell’ordine pubblico e la lotta contro la criminalità.

Le Motivazioni

La decisione del TAR Sicilia si basa su diverse motivazioni chiave:

  • Prevalenza dell’Interesse Statale: La Corte ha evidenziato che la sicurezza nazionale e la repressione della criminalità sono interessi preminenti che giustificano la limitazione di diritti individuali, come il diritto di contestare un trasferimento.
  • Segreto di Stato: L’accesso a informazioni classificate come segreto di Stato, che potrebbe essere richiesto per esercitare il diritto di difesa, non può prevalere sugli interessi protetti da tali segreti. Questo principio mira a evitare che la divulgazione di informazioni sensibili comprometta operazioni di sicurezza e strategie di contrasto alla criminalità.
  • Strumentalità dell’Accesso: La Corte ha specificato che l’accesso agli atti, sebbene strumentale all’esercizio del diritto di difesa in giudizio, deve essere limitato quando vi sono ragioni di segretezza che riguardano la sicurezza nazionale.

Implicazioni per i Carabinieri e le Forze dell’Ordine

Questa sentenza ha importanti implicazioni per i membri delle forze dell’ordine. In particolare, afferma che:

  • Limitazioni ai Diritti Individuali: I diritti individuali dei membri delle forze dell’ordine possono essere limitati quando sono in gioco interessi superiori dello Stato.
  • Protezione delle Informazioni Sensibili: La sentenza sottolinea l’importanza di mantenere riservate le informazioni classificate come segreto di Stato, anche nel contesto di controversie giuridiche interne.

La decisione del TAR Sicilia rappresenta un’ulteriore affermazione del principio secondo cui la sicurezza nazionale e la repressione della criminalità possono giustificare restrizioni ai diritti individuali. La sentenza n. 1616 del 14 maggio 2024 evidenzia come il segreto di Stato prevalga sull’accesso strumentale agli atti per l’esercizio del diritto di difesa, rafforzando l’importanza della protezione delle informazioni sensibili per la sicurezza pubblica.

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