Ha accolto nella sua casa due bambini marocchini per circa una settimana, in attesa che la madre si ristabilisse e lasciasse l’ospedale in cui era stata ricoverata. Quella che arriva da Cicagna, piccolo centro in provincia di Genova, è una storia di solidarietà in piena emergenza Covid: protagonista il comandante della stazione dei carabinieri, Alessandro Latino, palermitano che da circa venti anni vive lontano dalla sua città. Sabato l’arma lo premierà come uno dei cinque migliori comandanti di stazione d’Italia del 2020 e per Latino, inoltre, c’è la proposta per il cavalierato della Repubblica, onorificenza che viene conferita dal capo dello Stato.
La storia risale al marzo del 2020: un grave problema di salute costringe la madre di due bambini marocchini di dieci e sei anni, fratello e sorella, a chiedere aiuto ai medici del 118 che, in piena notte, decidono per il ricovero della donna. I due piccoli, rimasti da soli dal momento che il padre è in Francia per lavoro, non possono seguire la madre in ospedale e a quel punto Latino, chiamato dai medici, decide di accoglierli sotto il proprio tetto in attesa che le condizioni della madre migliorino.
La convivenza dura per circa una settimana e tra i due piccoli ospiti e la famiglia del comandante della stazione dei carabinieri di Cicagna si crea un legame che dura ancora oggi. “Un gesto che denota grande sensibilità – commenta con la Dire il tenente colonnello Angelo Gerardi, comandante della compagnia di Chiavari, da cui dipende la stazione di Cicagna -. Viviamo un periodo difficile e il compito dell’arma è stare accanto alla gente che soffre. Sono particolarmente contento che il comando generale abbia deciso di premiare Latino”.
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