Cambio al vertice del comando legione carabinieri Abruzzo e Molise di Chieti. Questa mattina (martedì 22 giugno), nella caserma Pasquale Infelisi di Chieti, alla presenza del generale di corpo d’armata Maurizio Detalmo Mezzavilla, comandante interregionale carabinieri Ogaden di Napoli, il generale di brigata Paolo Aceto ha assunto il comando della legione Carabinieri Abruzzo e Molise subentrando al generale di brigata Carlo Cerrina destinato, a sua volta, ad assumere il prestigioso incarico di comandante della scuola allievi carabinieri di Roma.
Il generale Aceto, 54 anni, nato e vissuto a Formia (Latina) fino alla maggiore età, è sposato ed è laureato in Giurisprudenza all’università di Roma La Sapienza e in Scienze della sicurezza interna ed esterna all’ateneo di Roma Tor Vergata. Ha frequentato l’Accademia militare di Modena (1985/87) e la scuola ufficiali dell’Arma dei carabinieri (1987-89). Appena nominato sottotenente dei Carabinieri, nel 1989 è stato destinato alla scuola allievi marescialli di Firenze, quale comandante di plotone allievi e istruttore.
Dal 1991 al 1995 è stato impiegato in Sicilia, dove ha comandato il nucleo operativo della compagnia carabinieri di Palermo San Lorenzo e, per tre anni, la compagnia di Petralia Sottana (Palermo). Dopo aver retto per i successivi 5 anni la compagnia carabinieri di Torino San Carlo, nel 2001 è stato trasferito al comando generale dell’Arma dei carabinieri, ricoprendo, nel grado di maggiore e tenente colonnello, numerosi incarichi nell’ambito dello Stato Maggiore, prima come capo sezione e, promosso colonnello, come capo ufficio (dal 2010 al 2018), negli uffici ordinamento, operazioni, logistico e storico (in quest’ultimo caso, peraltro, in concomitanza con l’incarico di direttore del museo storico dell’Arma dei carabinieri ).
Il periodo svolto al comando generale è stato interrotto dalla frequenza del 7° corso superiore di Stato Maggiore Interforze, in esito al quale ha conseguito il titolo Issmi, e dall’incarico di comandante provincialecCarabinieri di Genova, retto dall’ottobre 2012 all’ottobre 2014.
Promosso generale di brigata il 1° gennaio 2018, fino al marzo scorso è stato direttore del servizio centrale di protezione, struttura interforze del ministero dell’Interno, inquadrata nell’ambito della direzione centrale della polizia criminale del dipartimento della Pubblica Sicurezza e preposta, in campo nazionale, alla tutela e sicurezza dei collaboratori e dei testimoni di giustizia.
È insignito delle seguenti onorificenze e decorazioni: Ufficiale ordine al merito della Repubblica Italiana. Medaglia Mauriziana al merito di dieci lustri di carriera militare; Croce d’oro con torre per anzianità di servizio. Medaglia d’oro al merito di lungo comando; Diploma di benemerenza per soccorso alle popolazioni colpite da calamità naturali (alluvione in Piemonte); Croce di commendatore con spade al merito militense del Sovrano Ordine di Malta; Commendatore del S.A.I. Ordine Costantiniano di San Giorgio.