Il caso del mitra alla Banca d’Italia, il Tar sospende la sanzione al carabiniere

CARABINIERI
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Il tar dell’Emilia-Romagna ha accolto la richiesta di sospensiva della sanzione disciplinare inflitta all’appuntato dei carabinieri Giorgio Serri, segretario del sindacato Nsc di Forlì, fissando l’udienza per la trattazione nel merito della causa il 21 febbraio.

Il caso del mitra nell’armadio della Banca d’Italia, scatta la contro-denuncia del carabiniere

Serri aveva avuto una sanzione di cinque giorni di consegna inflittagli dal comando regionale dell’Arma.

“Il procedimento disciplinare era seguito alla denuncia di un superiore che lo aveva accusato di aver lasciato una pistola mitragliatrice in un armadio non custodito dentro uno spogliatoio, invece di riporla in una cassaforte dell’ufficio”, viene ricordato dal Nuovo Sindacato Carabinieri.

Il tribunale militare di Verona, accogliendo la richiesta della Procura, aveva archiviato il fascicolo dove si ipotizzava il reato di violata consegna – viene aggiunto -: dalle indagini svolte era emerso che non esisteva una consegna specifica a riguardo e i testimoni hanno riferito che le armi, per decenni, sono state riposte nell’armadio del locale adibito a spogliatoi.

Oltre al fascicolo, avviato nel marzo 2022, era stato attivato, appunto, anche il procedimento disciplinare, contro cui l’appuntato ha fatto ricorso al Tar, ottenendo la sospensione dell’efficacia della sanzione, di cui si discuterà nel merito”.

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