Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, ha incontrato, presso la sede del reggimento “Genova Cavalleria” (4°) a Palmanova (UD), il personale che nei prossimi mesi costituirà la Task Force di ITALBATT nell’ambito della Missione UNIFIL in Libano.
Il Gen.C.A. Masiello, dopo aver salutato lo Stendardo di “Genova” e aver ricevuto un aggiornamento sulle molteplici attività svolte nel periodo d’approntamento alla missione, ha augurato “buon lavoro” prima della partenza ai prossimi “Caschi Blu” italiani.
Durante l’Operazione delle Nazioni Unite, il Reggimento “Genova Cavalleria” (4°), al comando del Colonnello Giacomo Tricase, guiderà ITALBATT, posto alle dipendenze del Comando di Sector West, affidato alla Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli”. ITALBATT disporrà di un gruppo squadroni che include anche due plotoni del reggimento “Savoia Cavalleria” (3°), di un battaglione del reggimento lagunari “Serenissima”, di un battaglione del reggimento logistico della Brigata, di una compagnia del 3° reggimento genio guastatori e di assetti specialistici, che opereranno in stretta sinergia per garantire il rispetto del mandato delle Nazioni Unite.
Nel suo discorso, il Capo di SME ha sottolineato l’importanza del contributo italiano in Libano, definendolo un impegno cruciale per la pace e la sicurezza in una delle aree più instabili del Medio Oriente.
“Vi siete addestrati agli scenari più difficili e complessi per essere pronti ad affrontare ogni imprevisto. Mantenete alto il nostro Tricolore e lavorate, come sempre, con professionalità e serietà di intenti! Siate portatori di valori al servizio della pace! Buon lavoro”! Così il Capo di SM dell’Esercito ha salutato le donne e gli uomini del contingente “Leonte XXXVII”.
Il teatro libanese si conferma una Missione di grande rilevanza internazionale in un contesto operativo ad alta complessità, dove il fragile equilibrio politico e le pressioni internazionali richiedono un intervento mirato alla sicurezza e al dialogo. La Missione UNIFIL, con la partecipazione attiva delle forze italiane, ha l’obiettivo di contribuire al ripristino della stabilità della regione, monitorando il rispetto della tregua e promuovendo un ambiente sicuro per le popolazioni locali.