Era questione di ore. I talebani sono entrati a Kabul “da tutti i fronti”.
Ad annunciarlo il ministero dell’Interno afghano, citato da Reuters. Kabul non sarà attaccata e la transizione avverrà pacificamente ha assicurato il ministro ad interim, Abdul Sattar Mirzakwal, in un video twittato da Tolonews. Il ministro ha poi aggiunto che le forze di sicurezza garantiranno l’incolumità dei cittadini.
Intanto Il presidente afghano, Asrhaf Ghani, ha lasciato il Paese e il personale dell’ambasciata e i cittadini italiani che hanno risposto all’appello della Farnesina sono arrivati all’aeroporto di Kabul. Per le 21.30 locali è previsto il rimpatrio.
Prima di aver circondato Kabul, i talebani avevano già preso il controllo, in poco più di un mese, della maggior parte delle città afghane dopo una rapida avanzata nel Paese, a cui non è praticamente stata opposta resistenza. Dunque, una “vittoria”, raggiunta in solo dieci giorni. Intanto i residenti confermano la presenza di combattenti talebani armati nel quartiere, anche se al momento, secondo un abitante della zona est della capitale non ci sarebbero combattimenti. L’ordine sarebbe quello di evitare violenze e consentire un passaggio sicuro a chiunque decida di andarsene dalla città.
[sc name=”pubblicit” ][/sc]Diversi gli appelli al “cessate il fuoco”. L’ultimo è quello l’attivista e premio Nobel per la pace pakistana, Malala Yousafzai, che su twitter ha scritto: “Osserviamo completamente scioccati mentre i talebani prendono il controllo dell’Afghanistan. Sono profondamente preoccupata per le donne, le minoranze e i difensori dei diritti umani”. Intanto fonti a delegazione del governo afghano si sta recando a Doha, in Qatar, per trattare con i rappresentanti dei talebani. “Una soluzione politica in Afghanistan e’ più urgente che mai” sostiene la NATO.