USIF scrive al Comando Generale della Guardia di Finanza per segnalare la criticità conseguente all’impiego del personale in occasione delle consultazioni elettorali per le elezioni politiche del 25 settembre 2022:
“Questa O.S., in data 10 giugno 2022 trasmetteva a Codesto Reparto una nota (che in questa sede si intende integralmente richiamata) con la quale si chiedeva all’amministrazione di fornire linea guida chiare ed univoche inerenti al completamento della prestazione giornaliera programmata di cui alle condizioni normative dell’art. 27, co. 3, Decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2018, n. 39 recante: Recepimento dell’accordo sindacale e del provvedimento di concertazione per il personale non dirigente delle Forze di polizia ad ordinamento civile e militare “Triennio normativo ed economico 2016-2018”.
Consapevoli del poco tempo intercorrente tra l’inoltro della nostra missiva, 10 giugno, e l’inizio dello svolgimento delle operazioni di vigilanza svolte presso i seggi elettorali, 11 giugno (benché la nostra richiesta fosse inerente alla necessità di dare completa attuazione ad un istituto previsto e disciplinato da un DPR del 2018), l’USIF, con oltre 30 giorni di anticipo rispetto alla data di svolgimento delle prossime elezioni politiche, chiede al Comando Generale di dare attuazione a quanto previsto dall’art. 27, co. 3 del suindicato DPR.
Soltanto in questo modo, al verificarsi delle condizioni normative enunciate, si eviterà che ai colleghi impiegati presso i Reparti possa esser richiesto un impiego ulteriore che comporterebbe, inevitabilmente, un extrasforzo.
Con l’occasione, facendo riferimento e numerose segnalazioni giunte dai nostri iscritti sull’intero territorio italiano, si chiede di fornire indicazioni univoche che non lascino spazio ad interpretazioni arbitrarie anche in merito ad un’altra tematica strettamente connessa allo svolgimento della tipologia di servizio oggetto della presente missiva: l’uniforme.
Ove possibile, sarebbe auspicabile prevedere l’utilizzo di capi di vestiario pratici e comodi (es polo a manica corta), cogliendo l’occasione per favorire la distribuzione dei citati capi alla più ampia platea possibile di destinatari; tale indicazione determinerebbe un duplice, significativo, risultato: – si agevolerebbe l’operato dei militari impiegati nel servizio di vigilanza; – si valorizzerebbe, ulteriormente, l’utilizzo di un capo di vestiario (comodo ed apprezzato dal personale) simbolo di una scelta lungimirante attuata a suo tempo.
Certi di un riscontro, consapevoli del fatto che il nostro supporto ai nostri iscritti non verrà meno, cogliamo l’occasione per porgere i nostri cordiali saluti.
Il Segretario Generale – Vincenzo Piscozzo”